La situazione dei trasporti pubblici a Napoli, negli ultimi anni, ha sempre presentato delle criticità. Ma l'emergenza Coronavirus che imperversa dallo scorso anno ha, inevitabilmente, aumentato le problematiche a riguardo.

Trasporti pubblici a Napoli, è allarme

Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav, è intervenuto nel corso di una trasmissione radiofonica in onda su "Radio Crc Targato Italia" per discutere della questione, opponendosi, di fatto, alle aperture governative: "Il problema non è la scuola ma la riapertura di tutto. Quando avvenne l’anno scorso portammo all’80% la capienza, ora siamo al 50%"  fa sapere il massimo dirigente dell'Eav, Ente Autonomo Volturno, azienda che si occupa dei trasporti pubblici locali.

Caos in città

La Campania, da oggi, è in zona gialla. Pertanto ai cittadini è concessa la libertà di circolare senza autocertificazione. De Gregorio spiega come tale decisione abbia impattato in negativo sui mezzi pubblici circolanti sul territorio. "È una scelta irragionevole se si pensa di aprire tutto scaricando poi il problema su aziende e autisti. Pensiamo alla Circumvesuviana che ha 50 fermate tra Napoli e Sorrento: come si fa a controllare? Quando accade il capotreno deve fermare il treno e far venire le forze dell’ordine". Di fatto, dalle parole del presidente, traspare la preoccupazione di dover gestire un flusso di viaggiatori imponente. Dovendo, inoltre, rispettare tutte le norme, attualmente, vigenti sul territorio per contenere il contagio da Covid-19. Il traffico, tra mezzi pubblici e privati, in questi giorni è in tilt. Umberto De Gregorio fa una specifica a riguardo: "Ormai nessuno parla degli orari differenziati, ieri ad esempio traffico in tilt con la Galleria chiusa. Come si rispettano i tempi di percorrenza? Sono preoccupato, e lo sono per il 1 maggio, soprattutto per i treni per Sorrento. Io non posso più chiudere ma si è costretti a fare scelte impopolari". 

Vaccinazioni per i dipendenti

Il focus dell'intervista radiofonica, quindi, si sposta sul discorso vaccinazioni che, a breve, interesserà anche l'Eav: "Per l'hub di Porta Nolana è tutto pronto, mancano solo i vaccini. Partiamo con Eav ma, vogliamo estendere anche ad aziende gemelle. Però dobbiamo sapere quando arrivano i vaccini". Leggi anche: No agli assembramenti. Vogliamo riaprire per non chiudere più. L'allarme dei commercianti di Napoli Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo    
 
   
 
 
 
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