Il mezzogiorno potrà beneficiare di 60 miliardi su 85. A dirlo è il Premier Mario Draghi in Senato per l'approvazione del Recovery. Il Premier Mario Draghi risponde a coloro che sostengono una discriminazione del Sud del Paese nella distribuzione dei fondi.
Il Sud non è stato discriminato
"Il Sud non è stato discriminato. Si potrà far meglio, si potrà riparare a qualche mancanza ma non c'è una discriminazione colpevole", dice il Premier, oggi al senato per il voto al Recovery.
Le lezioni del Pnrr al Sud, parla Draghi
"La prima lezione che si trae dal Pnrr è che il Sud non è statop discriminato. Si può far meglio ma l'impressione non è una discriminazione colpevole. La seconda lezione è che le risorse saranno sempre poche se nessuno le usa" Lo dice il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo in Senato. "C'è veramente una storica inerzia che bisogna superare. Non è un'inerzia colpevole, ma va superata e le riforme aiuteranno a farlo".
L'Italia non sarà più la stessa
"Le risorse saranno sempre poche se non si usano", sostiene il Presidente del Consiglio. Ripete il Premier:
"Pensate che l'Italia resti la stessa dopo? Il piano avrà effetti sia economici che sociali".
Aggiunge:
"Al centro del piano c'è l'Italia, con le sue straordinarie qualità e le sue ormai storiche fragilità, su cui credo che tutti siamo d'accordo. Occorre trovare ora il consenso per affrontarle e risolverle".
Draghi si difende: "Non ho mai detto: 'garantisco io' "
"Non ho mai detto: 'garantisco io' alla commissione Ue, non e' il mio stile." Precisa Mario Draghi
Secondo il capo del Governo tra gli ostacoli da superare nel Paese attraverso le riforme c'è 'l'inerzia istituzionale'.
Peraltro, è necessario:
"lavorare insieme, altrimenti i cambiamenti che questo piano non si possono attuare. Si potrà fare solo se c'è accordo, se c'è volontà di successo, non di sconfitta"
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