Napoli - Continua con forza l’opera di rimozione di altarini e murales dedicati a personaggi legati alla Camorra. Oggetto dei Carabinieri, della Polizia Municipale e della Polizia di Stato sono: quello dedicato a Pasquale Vigilia ucciso nel dicembre del 2012, ma anche quelli di Fortunato Sorianello morto nel 2014 e Renato Di Giovanni morto nel gennaio 2017.
Napoli, rimozione dei murales
La rimozione dei nuovi altarini e murales avviene nello giorno in cui è stato effettuato un nuovo blitz anticamorra che ha smantellato il clan camorristico più esteso del Rione Traiano.
Carabinieri, Polizia Municipale e la Polizia di Stato rimuoveranno nei prossimi giorni gli altarini della zona; questi sono ritenuti simboli della presenza dei clan nella zona.
Napoli, il culto della memoria
Questi oggetti della "memoria" verranno rimossi dagli agenti. Si tratta di un altarino e un disegno su tavola che si trovano in via Catone, opere dedicate a Fortunato Sorianello, deceduto il 13 febbraio 2014 in un agguato di camorristico.
Fortunato Sorianello assassinato da alcuni colpi di pistola in un salone da barbiere, davanti a un gruppo di persone.
Altri due i murales da rimuovere
Le forze dell’ordine rimuoveranno anche un altarino allestito in via Palazziello, dedicato a Pasquale Vigilia che il 18 dicembre 2012, è morto in un agguato camorristico. Infine verrà cancellato un murales che si trova in via Nicola e Tullio Porcelli, destinato a conservare la memoria di Renato Di Giovanni, anche lui ucciso, il 27 gennaio 2017. Renato Di Giovanni, aveva precedenti per droga ed era figlio di un capo ultrà. (Fonte Anteprima24)
Cronaca in Italia
Addio Orazio. Si chiamava così Orazio Iabichino il 21enne di Modica morto questa mattina dopo un incidente avvenuto a bordo del suo trattore.
Un sobbalzo gli avrebbe fatto perdere l’equilibrio facendolo finire sotto le ruote del mezzo agricolo.
La tragedia risale a questa mattina
Si è consumata sulla strada Gisana Zappulla. Orazio viaggiava sul trattore come passeggero assieme a un altro amico e al guidatore.
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