Tragedia a San Felice a Circeo, nel Lazio. Un uomo si è tolto la vita durante lo sfratto dalla sua casa. E' accaduto poco fa, intorno alle 11, nei pressi di via Roma, la strada che sale al centro storico del Circeo.
Mentre si stava procedendo alla liberazione concordata di un appartamento si è verificato il dramma. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Felice Circeo per i rilievi del caso.
"La notizia mi ha lasciato sgomento - commenta il sindaco di San Felice Circeo, Giuseppe Schiboni - Il dispiacere è enorme. Ho immediatamente allertato i servizi sociali ma non risultano segnalazioni di questo caso all'assistenza sociale".
Venezia, Massimo muore a 50 anni dopo aver fatto la seconda dose di vaccino. La Procura apre un’inchiesta
VENEZIA. Si è spento l’8 maggio scorso dopo essersi sottoposto alla seconda dose di vaccino Pfizer anti Covid. Massimo Cristofoletti, 50enne di Malcontenta, nel Veneziano, è morto.
Il dramma di Massimo a Venezia
Sulla vicenda la Procura di Venezia ha aperto un’inchiesta. A presentare un esposto è stata la moglie della vittima, la quale chiede che vengano disposti gli opportuni accertamenti per verificare se vi sia un nesso di causa tra la vaccinazione e il decesso e, in caso affermativo, per valutare se vi siano responsabilità a carico dei sanitari.
In particolare l’uomo soffriva di una patologia, una malattia cronica del sistema endocrino denominata morbo di Addison. Dunque si vuole accertare se la conoscenza della malattia era presa in considerata.
Il sostituto procuratore che si occupa del caso, Massimo Michelozzi, ha già disposto l’autopsia che verrà eseguita nei prossimi giorni. All’uomo, secondo quanto riferisce la moglie, erano stati gli stessi medici di endocrinologia che lo seguivano da tempo a consigliargli la vaccinazione.
Di conseguenza l’uomo si era recato il 15 aprile a sottoporsi alla vaccinazione, accompagnato da un amico e nei due giorni successivi aveva avuto febbre alta e dolori su tutto il corpo; sintomi però successivamente passati.
Nel pomeriggio del 6 maggio si era dunque, come previsto, per sottoporsi alla seconda dose: al rientro a casa iniziò ad accusare forti dolori al braccio e la mattina seguente nausea e vomito e febbre, proseguiti per tutto il giorno.
La moglie riferisce di essere andata a letto attorno alle 22, in quanto la mattina seguente doveva andare al lavoro presto, e racconta di aver trovato il marito riverso sul pavimento, attorno alle 6, con gli occhi spalancati, già molto rigido. I soccorsi, chiamati immediatamente, non hanno potuto far altro che riscontrare il decesso dell’uomo.
Nell’esposto viene chiesto il sequestro delle cartelle cliniche e di tutta la documentazione sanitaria, in vista di una perizia medico-legale che quasi certamente si renderà necessaria per ricostruire la vicenda d eseguire tutti i necessari accertamenti. Fonte: Il Messaggero
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