Da quando i riflettori si sono riaccesi sul caso di Denise Pipitone e sulla sua scomparsa emergono sempre più dettagli. Questi divengono necessari per scoprire cosa sia avvenuto quel giorno di 17 anni fa, quando la vita della piccola e di Piera Maggio sono cambiate totalmente.

Denise, l'ex pm: un auto misteriosa si schiantò contro un paracarro

Stamani, a Mattino 5, L'ex Pm dell'inchiesta Denise Pipitone - Maria Angioini - ha parlato di una misteriosa auto che quel giorno, viaggiando ad alta velocità si schiantò contro un paracarro di pietra, per poi svanire nel nulla. Dice l'ex Pm: "Questa macchina che scappa e l'incidente che ha avuto e' molto importante.", sottolinea il magistrato. Aggiunge: "Ricordo che oltre al meccanico, c'era anche una coppia. E ricordo che questa coppia aveva indicato un orario in cui aveva visto la macchina. Queste due persone erano state avvicinate da un componente della 'famiglia allargata' della bambina, dopodiché' avevano cambiato un po' l'orario. Per questo motivo li avevo ascoltati più volte".

Denise, le dichiarazioni di quel giorno

Inoltre, il magistrato ha aggiunto che nel complesso, le diverse dichiarazioni dei testimoni di quel giorno, e la dichiarazione del meccanico sono state fondamentali. Dice: "era emerso che l'autovettura, correndo alla disperata, era andata a sbattere contro un paracarro di pietra. I testimoni avevano riferito anche la direzione, compatibile con una fuga dal luogo dove la bambina era scomparsa". (Fonte Ansa)

Denise, ancora mistero sulla vicenda

Denise Pipitone, ancora mistero sulla vicenda, ma a quanto pare qualcosa di molto importante si sta muovendo. "Una famiglia le voleva far del male, qualcuno l'ha salvata". Nel corso della trasmissione Pomeriggio 5, andata in onda ieri pomeriggio, 18 maggio, si è tornato a parlato del caso Denise Pipitone.

La conduttrice Barbara D'Urso

Come riporta Ha mandato in onda un'intervista telefonica all'ex pm Maria Angioni, il magistrato che si occupò del caso della bimba di Mazara del Vallo scomparsa il primo settembre 2004 all'età di quattro anni. "Essendo emersi più indizi, anche una pluralità di indizi nei confronti di altre persone, sempre dei due nuclei familiari, il nucleo Corona e il nucleo Pulizzi, l'unica ipotesi investigativa che ne tenga conto in maniera ragionevole è questa: un nucleo familiare le voleva far del male, qualcuno l'ha salvata" ha detto il magistrato. "Ci sarebbe stato un primo intervento di persone che volevano fare male alla bambina. Il primo gruppo sarebbe stato mosso da risentimento con l'intenzione di fare del male alla bambina.

Invece il secondo

Immediatamente avvisato sarebbe corso a individuare dov'era la bambina, poi l'avrebbe presa e l'avrebbe portata via per proteggerla dal male fisico" ha aggiunto la Angioni, che già qualche giorno fa, nel corso di un intervento a Mattino Cinque, aveva avanzato l'ipotesi che Denise potesse essere stata rapita da due diversi gruppi di persone. Poi conclude: "Però chiaramente anche questo secondo gruppo non avrebbe avuto intenzione di denunciare il primo, e si sarebbe fatto giustizia da solo. Tanta gente avrebbe messo lo zampino in questa vicenda. Battista Della Chiave è un teste attendibile dal punto di vista processuale. Ha visto qualcosa? Credo purtroppo di sì…". Leggi anche: Genova, due incidenti sul lavoro in poche ore. Un 55enne schiacciato da una rete metallica: è in gravi condizioni Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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