MILANO. Era sana e senza patologie pregresse, Maria Maddalena Pecchi, la donna di 74 anni deceduta nella sua abitazione dopo solo 3 ore aver ricevuto la seconda dose di vaccino Pfizer.
Milano, il sindaco di San Colombano: "era una persona sana"
A parlarne è il Sindaco di San Colombano al Lambro, Giovanni Cesari, uno dei primi ad essere informato di quanto accaduto. Dichiara il Sindaco di San Colombano: "Una persona sana e senza patologie pregresse: la sua morte ha lasciato tutti senza parole".
Le indagini sulla morte
Sulla morte di Maria Maddalena Pecchi, l'Asst di Lodi e la famiglia tentano di veder chiaro. Sul cadavere, infatti, è stata predisposta l'autopsia che si terrà nell'istituto di Medicina legale di Pavia.
A provocare il decesso è stato molto probabilmente un infarto o un problema di natura cardiaca.
Milano, verità sul malore
Da chiarire, così come per altri decessi, i motivi che hanno scatenato il malore mortale. Secondo quanto ricostruito, la donna non aveva particolari malattie. Il decesso è avvenuto dopo le 13:30 e tutti i tentativi di salvarla sono stati inutili, seppur l'intervento dei medici del 118 sia stato celere.
I medici del 118 sono accorsi immediatamente che hanno tentato il tutto per tutto pur di rianimarla, ma per la donna non c'è stato nulla da fare.
Il protocollo di sicurezza
E' scattato il protocollo di sicurezza, comune in casi simili. Circa tre ore prima alla donna era stata somministrata la seconda dose del vaccino Pfizer. Questo però al momento significa ben poco, sono infatti pochi e quasi nulli i motivi che collegano la morte della donna alla somministrazione del vaccino Pfizer.
Scosso per la morte di Maria Maddalena è il sindaco della comunità: "Sono vicino alla famiglia che sta vivendo questo forte dolore. Conoscevo personalmente la signora e conosco suo marito. Lei era una persona in salute, per questo la sua scomparsa è stata davvero inaspettata e ci lascia senza parole. So che la famiglia ha deciso di chiudersi nel silenzio assoluto, almeno fino a quando non arriveranno le risposte dall’autopsia". (Fonte
IlGiorno)
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