NAPOLI. Ancora scempi sulla costa del Golfo di Napoli. Una pedana abusiva che ogni estate ritorna lì per consentire l'ormeggio, sotto gli occhi di tutti. Ancora una volta, la denuncia, e ancora una volta si è reso necessario l'intervento della Capitaneria di Porto e dei Vigili urbani e Carabinieri intervenuti per porre fine all'esistenza dell'ormeggio.
Napoli, sul lungomare i sigilli non funzionano
Purtroppo, però, i sigilli sono durati poche ore e quando gli agenti hanno lasciato il luogo in cui puntualmente questa struttura viene innalzata, è tornato tutto come prima.
Resta ancora la denuncia per l'occupazione abusiva di pubblico demanio marittimo invasione e deturpamento di scogliera nei confronti di V.D, il presunto autore della struttura.
Il gabbiotto/ufficio sul lungomare
Questa sarebbe una pedana/gabbiotto, una sorta di ufficio per il business degli ormeggi necessario all'avvicinarsi della stagione calda. Infondo, i posti in barca sono costosi e gli ormeggi in quella zona fanno gola a molti.
Tra molti politici chi rischia le conseguenze della denuncia è Francesco Emilio Borrelli, che da sempre combatte con questo problema sul lungomare di Napoli. Anche ieri, Francesco Emilio Borrelli, consigliere del Comune di Napoli, ha emanato una durissima nota su quanto era successo sul lungomare di Napoli.
Scrive il Consigliere di Napoli Francesco Emilio Borrelli
"Per agevolare l'accesso hanno addirittura entrate abusive e hanno danneggiato e compromesso una balaustra del lungomare trasformata in una sorta di cancelletto d'entrata con tanto di lucchetto. Inoltre la parte della scogliera è stata livellata con materiale cementizato per creare una sorta di piattaforma per l'ufficio. Tra l'altro questi soggetti appena sono andate via le forze dell'ordine hanno rotto i sigilli e sono tornati sul posto sfidando Stato e Istituzioni". (fonte Juorno)
Ancora in Campania. La denuncia di Nessuno Tocchi Ippocrate
NAPOLI. Nella tarda serata di ieri al pronto soccorso di Villa Betania (Ponticelli) un nuovo episodio di violenza nei confronti di medici e sanitari. A denunciare è l'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate.
Napoli, la denuncia di Nessuno Tocchi Ippocrate
Sono i membri dell'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate a raccontare cos'è avvenuto ieri sera a Villa Betania, Napoli, nel quartiere Ponticelli. Qui, infatti, è avvenuta l'ennesima aggressione ai danni di medici e sanitari.
Scrivono sulla pagina di Facebook
"Dovete fare presto!”
Aggressione n.25 Del 2021
È accaduto nella tarda serata di ieri nel pronto soccorso di Villa Betania (Napoli) già stracolmo , improvvisamente si sente il clacson ed il fuori giri di una autovettura in arrivo.
L’infermiere di triage si precipita fuori con una sedia a rotelle, il signore alla guida scende dalla macchina ed inizia ad inveire contro l’infermiere gridando :
"vuoi fare togliere le auto qui davanti?”.
Tra l’altro auto di altre persone che stavano scaricando pazienti bisognevoli di assistenza, successivamente incalza dicendo:
“ e vedi di muoverti altrimenti ti picchio!”.
L’infermiere mantiene la calma ,porta la paziente in PS e fa una valutazione della signora (vigile, cosciente , orientata ) che risulta essere di competenza neurologica, specialità non presente a Villa Betania, quindi invita il facinoroso parente a recuperare la vettura ed accompagnarla all’ospedale del mare (distante da lì meno di 1 km) con una frase lapidaria:
"invece di fare casino ed invitarmi a fare presto ….mi dicevi cosa aveva tua moglie e non te la facevo scendere dalla macchina! Hai perso solo tempo ad inveire!”
Fortunatamente solo minacce e insulti…..pur sempre una aggressione".
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