PISA. È morto il ragazzino di 13 anni travolto lo scorso 15 maggio a Cascina, in provincia di Pisa, da uno scooter mentre era in bicicletta. Lo conferma a LaPresse Michelangelo Betti, sindaco del comune toscano.
Il bambino era in compagnia di alcuni amici per un giro in bici, quando è stato colpito in pieno da uno scooter, attorno alle 14.30 dello scorso 15 maggio.
Ha riportato gravi traumi al torace ed è stato trasportato al pronto soccorso di Cisanello in codice rosso da un'ambulanza inviata dal 118. Purtroppo, stamani, dopo 10 giorni di lotta in ospedale, il bambino è morto.
Pisa - Strage funivia, spunta il video dell'incidente: "Immagini forti e drammatiche, le urla poi lo schianto”. Dolore e rabbia
STRESA. Strage funivia, spunta il video della tragedia. Immagini che rabbrividiscono e quelle urla... La morte vista con gli occhi. Tutto in quella scatola nera.
Pisa - Strage funivia - I Fatti
La funivia che sta per arrivare a destinazione, l’addetto che sta per aprire il cancello per far scendere i passeggeri, poi la strage.
Il cavo che regge la cabina si spezza e, come riportato da TeleclubItalia, la cabina che riparte con la sua corsa al contrario, uscendo dalla visuale e precipitando dopo qualche decina di metri. Immagini forti, assicura chi ha già potuto osservarle.
Strage funivia - Il video sequestrato
Nel video sequestrato dalla Procura, che indaga per per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, si vede tutto quanto accaduto in quei secondi di terrore dove hanno perso la vita 14 persone.
Nelle immagini a bassa definizione si vede anche l’ultima corsa verso l’alto interrotta a pochi metri dalla vetta quando si è spezzato il cavo trainante e la cabinovia ha ‘scarrellato’ verso il basso a velocità crescente dato che il sistema frenante di sicurezza non è entrato in funzione impedendo alla cabina di restare ancorata ai due cavi portanti.
Il malfunzionamento dei freni
Ha fatto urtare la cabina contro un pilone quindi la cabinovia è precipitata al suolo da circa 20 metri prima di finire la sua corsa diverse decine di metri più a valle contro alcuni tronchi di abete.
Ben 9 corpi sono stati sbalzati fuori dall’urto con il sottosuolo, mentre altre cinque persone sono rimaste intrappolate tra le lamiere.
Oltre ai video di domenica, la procura ha deciso di sequestrare anche i filmati dei giorni prima per capire se si sia verificata qualche anomalia che possa spiegare l’incidente. Immagini forti, assicura chi ha già potuto osservarle.
(TeleclubItalia)
Eitan, il piccolo superstite
Oggi i medici inizieranno a risvegliare il piccolo, ricoverato sotto sedazione a Torino. Cavo tranciato e mancato funzionamento del sistema frenante di sicurezza sono intanto i punti cardine dell'indagine aperta dalla Procura di Verbania per omicidio colposo plurimo, disastro colposo con messa in pericolo della sicurezza dei trasporti e lesioni gravissime.
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