"E' lei Denise Pipitone”. Una nuova segnalazione, stavolta dall'Ecuador, che sembrerebbe non lasciar alcun dubbio e che riaccende ancor di più il caso della bimba di Mazara del Vallo.

Denise - L'indiscrezione

E' stata diffusa nel corso del programma televisivo Pomeriggio 5 nella giornata di martedì 25 maggio. Una ragazza ecuadoregna, che risponderebbe anch'ella al nome di Denise, sembrerebbe avere "forti somiglianze" con Piera Maggio, la mamma della bimba scomparsa da Mazara del Vallo il 1°settembre del 2004.

La segnalazione di Denise

La segnalazione, come riporta Il Giornale,  è arrivata da i social - Facebook, Instagram e TikTok. Dove, dalle prime ore di questa mattina, ha cominciato a circolare la foto di una ragazza con i tratti del viso fortemente somigliante a quelli di Piera Maggio. "Mi sono arrivati tantissimi messaggi che segnalano questa ragazza in Ecuador. La somiglianza è grandissima", ha spiegato l'inviata di Pomeriggio 5 da Mazara del Vallo. La giovane potrebbe avere all'incirca 20 anni. "Vedendo la foto , vi potete accorgere che somiglia tantissimo anche a Piera Maggio. Ha proseguito l'inviata. Pare che siano già stati informati gli inquirenti che stanno facendo delle verifiche. Si tratta di una ragazza che abita molto lontano dalla Sicilia e dall'Italia, ma in questo momento non ci sono confini che tengano".

La vendetta di Anna Corona

Sullo sfondo l'ipotesi di una vendetta da parte di "Anna Corona. Allora tradita dal padre biologico di Denise, Pietro Pulizzi, oggi sposato con la mamma della bambina da sempre in cerca della verità". Una vedetta per gelosia nei confronti di Piera Maggio, spiega il quotidiano che ricorda che la Jessica Pulizzi è stata assolta da ogni accusa anche in Cassazione e la sua posizione è ormai non indagabile. Ma l'apertura di un fascicolo sarebbe collegata anche alle accuse lanciate dall'ex pubblico ministero di Marsala oggi in Sardegna, Maria Angioni, che ha tenuto le redini del fascicolo per un peridio. "Allora tutte le persone sottoposte a intercettazioni sapevano di essere sotto controllo. A un certo punto ho fatto finta di smettere di intercettare e poi ho ripreso da capo con forze di polizia diverse", ha detto tempo fa in tv accusano un funzionario di polizia che "avrebbe avuto una storia d'amore con l'amica del cuore di Anna Corona", spiega il Corriere. Dichiarazioni bollate dall'ex procuratore Alberto Di Pisa come " un po' fantastiche, del tutto prive di fondamento".

La ricostruzione del rapimento: “È questo il cavalcavia”

Lo ha mostrato Federica Sciarelli nella scorsa puntata di Chi l’ha visto, che ha aggiunto diversi elementi nuovi al caso di Denise Pipitone, la bambina rapita a Mazara del Vallo il 4 settembre del 2004 e scomparsa nel nulla. A distanza di 17 anni finalmente si sta provando a fare per davvero luce su questa vicenda, anche grazie alla lotta incessante di Piera Maggio e del suo avvocato Giacomo Frazzitta. Ormai è chiaro che all’epoca le indagini furono inquinate o comunque non condotte in maniera del tutto consona, per pressioni esterne. Basandosi sulla testimonianza di Battista Della Chiave, che allora non venne ritenuta attendibile e non fu considerata nel processo, Chi l’ha visto ha potuto ricostruire quanto accaduto immediatamente dopo il rapimento.

Battista

Aveva raccontato di aver visto Denise, ha accennato a una telefonata e a un uomo di circa 25 anni con capelli ricci, pizzetto e baffi che l’ha portata via. La bambina sarebbe stata portata con una moto lungo un cavalcavia e poi nascosta su una barca a remi e portata fino a un faro.

Federica Sciarelli

Ha mostrato i luoghi di Mazara del Vallo che corrispondono perfettamente alla descrizione dell’uomo, che in quanto sordomuto non venne compreso bene, o almeno questa è la spiegazione ufficiale (che fa acqua da tutte le parti). In pratica Della Chiave aveva fornito l’esatta dinamica del rapimento, a a processo la sua testimonianza non è mai entrata. Ennesima stranezza di un caso che però inizia a sembrare un po’ più vicino alla verità di quanto lo fosse 17 anni fa. (IlTempo) Leggi anche Pisa, è morto il ragazzino di 13 anni travolto dallo scooter mentre era in bici: il suo cuore non ce l'ha fatta. Dieci giorni di agonia Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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