Orrore sconvolgente in Canada. Sono stati rinvenuti i resti di 215 bambini, alcuni anche di soli tre anni nei pressi di una scuola cattolica in Canada.
Secondo quanto ha riportato la Cnn sul caso, si tratterebbe di membri della comunità di nativi. La scuola in questione sotto i riflettori è, invece, la Kamloops Indian Residential School.
Si tratta di uno degli istituti più grandi di tutto il territorio canadese. L'istituto è rimasto attivo fino alla fine degli anni '70.
Faceva parte di una rete di scuole locali fondate dal governo canadese e amministrate dalle Chiese cattoliche. L'obiettivo era di assimilare i figli degli indigeni alla cultura americana, nel tentativo di integrarli.
Un orrore già denunciato
E' comunque una conferma di quanto ormai da tempo aveva denunciato la comunità di Tk'emlúps te Secwépemc, la quale vive nella Columbia Britannica, luogo in cui si trovava la scuola.
''Con l'aiuto di uno specialista di radar è emersa la cruda verità: la conferma dei resti di 215 bambini che erano studenti della scuola residenziale indiana di Kamloops.
Queste le parole proferite dal capo della comunità Tk'emlups te Secwépemc, Rosanne Casimir. Poi ha continuato: ''Per quanto ne sappiamo, questi bambini scomparsi sono morti senza documenti" (Today).
Harvey McLeod, che ha frequentato la scuola per due anni verso la fine degli anni '60, in un'intervista telefonica alla Cnn ha rilasciato una dichiarazione.
''E' stato molto doloroso avere la conferma di quello che temevano fosse accaduto'' - ha detto con una certa tensione emotiva.
E ricordando quando era lui stesso un bambino, ha infine concluso che ''a volte le persone non tornavano, eravamo felici per loro, pensavamo che scappassero. Poi si è iniziato a dire che potevano essere morti''.
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