PORDENONE. A togliere la vita a Marco Celant è stato un incidente sul lavoro. A San Vito al Tagliamento il giovane 38enne ha perso la vita mentre guidava un muletto durante un turno di lavoro.

Pordenone, Marco muore mentre lavora

Secondo le prime informazioni l'uomo si è ribaltato mentre guidava un muletto, ricoverato d'urgenza in ospedale le sue condizioni erano troppo gravi per poterlo salvare. Marco Celant è infatti morto poco dopo il suo arrivo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno dato supporto al personale sanitario arrivato con l'ambulanza e con l'elisoccorso. Sul posto sono accorsi anche i Carabinieri e lo Spisal.

Lascia orfani due bimbi piccoli

Alla triste vicenda arrivano anche il commento del Sindaco, il quale sottolinea la paternità del giovane Marco: "Lascia due bambini piccoli". "Quanto è successo è terribile: sono scioccato e senza parole", commenta.

Pordenone, il luogo della tragedia e le parole del Sindaco

Antonio Di Bisceglie, sindaco di San Vito al Tagliamento, è stato tra i primi a raggiungere il luogo della tragedia, un'azienda situata nella zona industriale di Ponte Rosso, dove l'operaio 38enne è rimasto schiacciato da un Muletto, che si è ribaltato su di lui. Aggiunge il Sindaco: "Questo dramma è ancora più sconvolgente perché questa giovanissima vittima, da quanto ho appena saputo, lascia la moglie e lascia come orfani due figli piccoli". (Fonte MessaggeroVeneto)

Ancora Cronaca

BOLOGNA. Antonio Corigliano, aveva 30 anni ed era originario del Napoletano; stamattina è morto in un tragico incidente sulla Porrettana, poco dopo le sei del mattino.

Bologna, Antonio stava rientrando da lavoro

Viaggiava sulla Panda della ditta per cui lavorava come guardia giurata e staccava da un turno di notte, quando Antonio si è scontrato frontalmente con un auto carro di Hera. Nello schianto il giovane 30enne ha perso la vita, mentre il conducente è rimasto illeso. Leggi anche: Bergamo, auto e tir si scontrano tragicamente. Due gemelli di 3 mesi finiscono in ospedale: anche la mamma in gravi condizioni Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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