Comincia a crollare su se stessa quella valle di omertà che per anni ha fatto sì che la verità sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone fosse nascosta. I riflettori sono ormai accesi e la stessa magistratura ha riaperto il caso compiendo nuove indagini.
Denise: La nuova lettera
Nel corso delle ultime settimane sono emerse le testimonianze già di diverse persone che affermano di disporre di elementi utili alle indagini.
L'ultima è una lettera firmata. all'interno di questa si afferma di avere delle informazioni utili alla scomparsa di Denise Pipitone. Nel contenuto della lettera emerge un nome che fino ad ora si era "mosso nell'ombra": Claudio corona. Quest'ultimo, fratello di Anna Corona, risulta estraneo ai fatti.
La verità su Denise
La lettera, resa pubblica nel corso del programma di Milo Infante "Ore 14" su Rai 2, non è anonima. Al momento è al vaglio degli inquirenti della Procura di Marsala. Il nuovo testimone, parla di Claudio Corona, sottolineando di non voler essere un "collaboratore di giustizia".
Dice: "Non sono un collaboratore di giustizia e mai lo sarò. Ho frequentato molto Mauro Corona ma ripeto non sarò mai un collaboratore di giustizia. Ho tante cose da dire per tutelare me e la mia famiglia e forse finalmente scoprire la verità su qualche informazione su Denise".
E aggiunge ancora in un altro passaggio: "Io voglio la verità su Denise. Donne e bambini non si toccano.", conclude.
Claudio Corona, non è la prima volta che viene chiamato in causa
Claudio Corona era già stato chiamato in causa di recente da un testimone. Durante Chi L'Ha Visto? aveva detto:
“I Corona io li ho conosciuti da vicino, ho avuto modo di conoscerli per un lungo periodo, ho lavorato con loro, parlo di lavoro sporco non lavoro pulito, a Mazara quasi tutti temono queste persone avendo traffici illeciti, queste persone si difendono tra di loro”
Claudio Corona ha, tuttavia, respinto ogni accusa. Nella lettera, sarebbero però presenti altri dettagli, ben più importanti di questo, che sono molto utili alle indagini e che ovviamente non sono stati resi noti, ma al vaglio della Procura.
A Storie Italiane parla Francesca Adamo
A Storie Italiane, si alza la voce di Francesca Adamo, collega di Anna Corona. La signora, stando quanto riportato da Libero Quotidiano, avrebbe falsificato la firma della Corona nel registro dell'hotel in cui lavoravano insieme. Questo sarebbe avvenuto proprio il giorno della scomparsa di Denise.
Oggi, a Storie Italiane, Francesca Adamo ha ribadito quanto detto sottolineando di non aver mentito e di aver visto le due figlie di Anna raggiungere la madre.
"Io non ho mentito, non ci ho proprio fatto caso, non pensavo fosse una cosa rilevante. Le ragazze si sono trattenute 5-10 minuti, avevano un sacchetto con delle giacche, hanno preso le giacche e se ne sono andate".
Solo colleghe e non amiche
Sottolinea, in ultime, che le due erano semplici colleghe e non due amiche.
La tesi della Adamo viene inoltre confermata da Jessica Pulizzi, che in alcune intercettazioni ha ribadito che la mamma e la Adamo erano solo colleghe.
L'ipotesi è quella che la Corona abbia sviluppato un piano per potersi allontanare, inserendo lei stessa l'orario in un secondo momento. (Fonti: FanPage/LiberoQuotidiano)
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