ROMA - É morto Guglielmo Epifani, già segretario generale della Cgil e, per un breve periodo, segretario del Partito democratico per poi passare a Liberi e Uguali di cui era attualmente parlamentare. Era nato a Roma nel 1950. Epifani è stato il primo socialista a guidare la Cgil, fu vice di Bruno Trentin e poi di Sergio Cofferati. Laureato in filosofia con una tesi su Anna Kuliscioff, ha svolto tutta la sua carriera nella Cgil prima di quella politica. Iniziò a lavorare nella casa editrice del sindacato, poi passò alla federazione dei poligrafici di cui ne assunse la guida. Nel 1990 entrò nella segreteria confederale e nel 2002, dopo l’addio di Cofferati, è diventato il segretario generale. Colto, intellettuale raffinato, è stato un sindacalista dai tratti gentile, ma anche capace di decisioni radicali. Fu lui nel 2002 ad annunciare al congresso della Cgil la decisione che portò poi al milione di lavoratori in piazza contro la riforma dell’articolo 18 voluta dal governo Berlusconi. EPIFANI. FASSINA: HA DIFESO PER TUTTA LA VITA LAVORATRICI E LAVORATORI "L'improvvisa scomparsa di EPIFANI è un immenso dolore. Mi stringo alla moglie, agli amici, a tutta la sua Cgil. Guglielmo ha difeso per tutta la vita lavoratrici e lavoratori, prima nel Sindacato poi in Parlamento. La sua lezione morale e politica rimarrà sempre con noi". Lo scrive su twitter Stefano Fassina in merito alla morte dell'ex segretario avvenuta in queste ore. EPIFANI. FRANCESCHINI: UN DOLORE PER TUTTI NOI, CIAO GUGLIELMO "Ciao Guglielmo, uomo forte, gentile, colto, paziente e intransigente. Un dolore per tutti noi, e siamo tanti, che ti abbiamo voluto un grande bene". Così su twitter il ministro della Cultura, Dario Franceschini. Leggi anche Turismo: vacanze in Italia per una ripresa più veloce, il settore tenta la scalata Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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