Dublino. La lotta agli assembramenti sta diventando un piaga ovunque, in questo periodo di forte frenesia per le imminenti riapertura e a causa dell'allentamento delle disposizioni contro il virus.
Non si tratta di un fenomeno prettamente italiano, ma mondiale. Nelle ultime ore ad essere sotto i riflettori è, invece, l'Irlanda. Qui continuano arresti e scontri contro la polizia del posto.
Diciannove le persone sotto arresto a Dublino, dopo la seconda notte consecutiva di violenze contro la polizia.
Gli agenti erano intervenuti per disperdere assembramenti nel centro della città e far rispettare le norme anti-Covid. La notizia la riporta la Bbc.
Bottiglie di vetro e altri oggetti sono stati lanciati contro gli agenti da un gruppo di circa 200 giovani che non ne volevano sapere di rispettare il distanziamento.
3 poliziotti feriti a Dublino
Tre poliziotti sono rimasti feriti durante le proteste violente e gli attacchi, mentre un'auto è stata danneggiata.
Diciassette adulti e due minorenni hanno subito l'arresto della polizia. I giovani li hanno poi rilasciati e dovranno essere seguiti dal tribunale minorile.
Sei persone hanno ricevuto un'ammonizione, un'altra rilasciata in attesa di una convocazione per reati di ordine pubblico.
Altre 10 sotto accusa per reati di ordine pubblico e compariranno in tribunale in un secondo momento. Venerdì sera erano 14 le persone fermate dalla polizia.
"La pandemia di coronavirus rimane un'emergenza per la salute pubblica e la polizia continua a fare appello a tutti i cittadini affinché rispettino le linee guida e i regolamenti, al fine di continuare a salvare vite umane".
Questo ha dichiarato la polizia in un comunicato. (ANSA).
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