Antonio Venditto si è sempre dichiarato estraneo ai fatti che portarono all'omicidio di Maurizio Cerrato, che il 19 aprile scorso è stato ucciso a Torre Annunziata. La "colpevolezza" di Maurizio era quella di aver difeso la figlia, "colpevole", a sua volta, di aver parcheggiato la propria automobile su un posto "occupato" con una sedia.

Omicidio Cerrato, Venditto non era presente

Antonio Venditto, una delle quattro persone fermate, si è dichiarato sempre estraneo ai fatti. In carcere insieme a Giorgio e Domenico Scaramella e Antonio Cirillo, è per lui arrivata la scarcerazione da parte del gip. La decisione giunge a posteriori della richiesta avanzata dalla stessa Procura ”per sopravvenuta carenza dei gravi indizi di colpevolezza”.

L'alibi

Lo stesso Venditto aveva, inoltre, fornito un alibi Ha spiegato il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso: "Le indagini sono rese oltremodo difficili sia dalle dichiarazioni cangianti dello stesso Venditto. Parzialmente smentite dai successivi accertamenti sia dall’atteggiamento omertoso degli altri testimoni oculari dell’omicidio, alcuni dei quali sono giunti persino ad alterare le fonti di prova, cancellando i filmati del sistema di videosorveglianza del garage ubicato sul luogo dei fatti"

Le indagini e la immagini della videosorveglianza

Le indagini, non hanno accertato l'alibi di Venditto, ma escludono la sua presenza sul luogo dell'omicidio e la sua partecipazione a questo. Nello specifico, attraverso l'analisi delle immagini della videosorveglianza, ora in possesso della Procura e che testimoniano i momenti che hanno preceduto all'omicidio, si conferma l'estraneità di Venditto. Sottoposta anche alla figlia di Cerrato, le immagini confermano l'assenza dell'uomo sulla scena. Le persone che hanno assistito, interrogate per favoreggiamento personale, escludono la presenza dell'uomo sul posto al momento dell'aggressione. Continuano, tuttavia, le indagini e il ruolo avuto da quest'ultimo. (Fonte: Anteprima24) Leggi anche:Strage funivia, Eitan sa della tragedia, ora il piccolo sa che mamma e papà sono morti Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Denise, giunta l’ora della verità. Nella nuova lettera ci sono i nomi e cognomi di tutti: “Fatemi parlare coi magistrati”. Accuse pesanti e reali