Denise, confermata la pista in Romania. E’ più che convinta di aver visto nel 2018 nel campo Rom in Francia una ragazza molto simile a Denise Pipitone.
Ne parla anche nella puntata di Storie Italiane in onda l’11 giugno 2021, Marianna, la ragazza che tre anni fa andò nel campo francese e che oggi, dopo aver scoperto la storia di Denise Pipitone, crede che la donna del video di Milano possa essere la stessa con cui lei parlò in quella occasione.
Caso Denise - Non ha dubbi:
La donna che tutti chiamavo Silvana ma che da lei si fece chiamare Florina, è la stessa che si vede nel video girato da Grieco, il video nel quale ci sarebbe anche la piccola Denise Pipitone, la bambina che la donna chiama Danas.
Caso Denise - Mariana
Dice di averla vista quella ragazza che nel 2018 doveva avere circa 18 anni, anche se non sapeva la sua vera età, e di ricordarla. Di aver riscontrato una grande somiglianza con Denise Pipitone. Quella ragazza si chiama Antonia e vivrebbe oggi in Romania. Potrebbe quindi essere questa una nuova pista da seguire.
Mariana, che aveva parlato con i giornalisti di Chi l’ha visto e anche con le forze dell’ordine, continua il suo racconto anche nel programma di Eleonora Daniele, Storie Italiane e aggiunge dettagli su quello che ricorda. Anche se sono passati tre anni, molte cose le rimasero impresse e oggi può raccontarle.
Le parole di Mariana nel programma di Rai 1 condotto da Eleonora Daniele:
“C’era una ragazza, la presunta figlia di Florina. Io non ho mai sentito chiamarla Danas, ma non sapeva la sua età, avrà avuto tra i 17 e i 18 anni.
Era molto traumatizzata, parlava pochissimo francese, parlava poco italiano, parlava sinti, ma non parlava quasi mai in realtà e si faceva capire a gesti. Era messa male, ricordo che non aveva i denti, spesso le tremavano le mani. Ricordo che era molto controllata e che non le veniva mai permesso di uscire nel campo rom.”
Mariana passò anche del tempo con questa ragazza in una stanza d’hotel e in quella occasione questa giovane le disse che Floriana non era sua madre e che lei non sapeva nulla della sua famiglia biologica.
Caso Denise - Sul suo aspetto fisico la ragazza non si è tirata indietro e ha ammesso:
"Era messa male, ricordo che non aveva i denti, spesso le tremavano le mani. Ricordo che era molto controllata e che non le veniva mai permesso di uscire nel campo rom". Dai racconti sembra che la ragazza si chiami Antonia e che adesso sarebbe in Romania.
Piera Maggio
"Sappiamo - è stato l'aggiornamento dell'inviata della Daniele - che gli inquirenti stanno facendo delle indagini per capire se in quel campo rom di Parigi ci sia ancora la zia e in Romania ci sia ancora Antonia, l'ipotetica Denise".
Secondo
Gennaro Spinelli, presidente nazionale dell’Unione delle comunità romanès, non si tratterebbe di una romena, ha notato l’assenza degli accessori e dell’abbigliamento utilizzato dal gentilsesso rom.
Ma spunta anche un'altra bomba che certifica seppur in parte le dichiarazioni di Mariana
La donna in questione, ritratta nel video e identificata da Mariana come la zia, si chiama Silvana Jankovic, ha 45 anni ed è di nazionalità croata. È stata arrestata nel 2015 per furto a Brescia con la figlia, Valeria, che oggi avrebbe 25 anni.
Ecco l'articolo del 14 marzo del 2015 dove si parla appunto dell'arresto di Silvana e le sue figlie
La croata e le sue figlie partivano da Rovato, un paesino del bresciano dove avevano deciso di vivere. E da lì spaziavano in Lombardia e in Veneto come riporta il Gazzettino nell'articolo "Oro, soldi e Rolex: arrestate dalla polizia mamma e figlia”. Compivano furti in abitazioni.
Vere razzie da decine di migliaia di euro per volta. Quando gli investigatori della Squadra mobile padovana, diretti dal vicequestore Marco Calì, hanno perquisito la casa di Rovato hanno sequestrato gioielli di grande valore, orologi Rolex, monete d’oro. Tutta roba rubata nelle case.
Gli investigatori della Mobile hanno arrestato la madre e la figlia più grande. In carcere sono finite Silvana Jankovic, trentanovenne, e la figlia Valeria, diciannovenne.
Le indagini della polizia sono partite dalla figlia Valeria. Il 15 dicembre scorso in via Dell’Arco c’è stato un furto in un’abitazione.
Il bottino di gioielli era di ventimila euro. Ebbene, i ladri avevano lasciato un’impronta, ed era quella di Valeria Jankovic. Qualche settimana prima la ragazza era stata arrestata dai carabinieri di Prato della Valle dopo un furto in via San Pietro nell’abitazione di un docente universitario. Uscita di prigione è ritornata in città.
(IlGazzettino)
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