In Italia, la variante Delta - che imperversa in Gran Bretagna - e la campagna vaccinale ancora in corso, unitamente al caso AstraZeneca, fanno sì che lo stato d'emergenza finisca per essere prorogato. Gli approvvigionamenti dei vaccini, una terza dose da somministrare, insieme ad altri fattori, hanno reso impossibile porre fine allo stato d'emergenza; verrà - con molta probabilità - prorogato fino al 31 luglio.
Italia, lo stato d'emergenza verrà prorogato
Nei giorni scorsi, diversi esponenti del Governo, avevano inviato segnali grossomodo contrastanti. Nel corso di un'intervista a La Stampa, Roberto Speranza, Ministro della Salute:
"Non abbiamo ancora deciso, ci sarà una valutazione, 45 giorni durante una pandemia sono un tempo notevole per poter fare previsioni. Ma sarebbe bello chiudere con lo stato di emergenza, dare un segnale positivo al Paese"
La stessa Maria Stella Gelmini, titolare degli affari Regionali, aveva dichiarato in altra sede: "Non ne abbiamo ancora parlato in Consiglio dei ministri ma credo che i tempi siano maturi per chiudere la fase emergenziale e attrezzarci con gli strumenti ordinari".
Cosa potrebbe succedere senza
In un momento storico di questo tipo, porre termine allo stato d'emergenza significherebbe perdere una serie di strumenti che hanno consentito fino a questo momento di gestire la situazione pandemica. Con il cessare dello Stato d'emergenza,, si perderebbe la possibilità di emanare Dpcm, ad esempio.
Ma anche, decidere eventuali restrizioni alla vita sociale. Uno stato d'emergenza, include le strutture dedicate alla risoluzione al contrasto del Covid. Facciamo riferimento alle strutture del Comitato Tecnico Scientifico e la figura del commissario straordinario per l'emergenza.
Nonostante manchino circa 40 giorni alla scadenza dello stato d'emergenza, il Governo sta già di pensando di prorogarlo, per una sesta volta. La campagna vaccinale, nonostante i risultati ottenuti fino ad ora, non ha ancora raggiunto un punto di "sicurezza". Secondo le previsioni del Commissario Figliuolo, si potrà arrivare all'immunità di gregge solo quando l'80% della popolazione sarà vaccinata. Questo avverrà solo entro settembre, e non prima.
Gli imprevisti sono comunque dietro l'angolo. Ad esempio AstraZeneca e la necessità di sostituire il richiamo con un diverso tipo di vaccino. (Fonte: IlSole24ore)
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