CARBONIA. Ancora una giovane vita spezzata, ancora un tragico incidente che si porta via anime innocenti. Una ragazzina di soli 16 anni ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto alle 4 a Carbonia, nel Sulcis in Sardegna.
Carbonia - I fatti
Secondo quanto riportato da gazzetta del Sud, altre tre persone sono rimaste ferite e tra queste una ragazzina che è stata ricoverata in gravi condizioni. L’incidente è avvenuto alle 4 in via Costituente.
Per cause non ancora accertate una Opel Corsa condotta da un 18enne e con a bordo la vittima e gli altri tre ragazzini si è scontrata frontalmente contro una Ford Focus condotta da un 36enne. A causa del violentissimo impatto la Opel Corsa ha preso fuoco.
I soccorsi
Immediata la richiesta di soccorsi e l’arrivo sul posto dei vigili del fuoco, dei carabinieri del Radiomobile di Carbonia e del 118.
Purtroppo per la 16enne non c'è stato nulla da fare. Gli altri tre feriti, due dei quali con fratture, traumi e ustioni dovuti all’incendio dell’auto, sono stati trasportati all’ospedale Sirai di Carbonia. I carabinieri stanno ancora lavorando per ricostruire dettagliatamente la dinamica dell’incidente.
Mestre: la mamma muore in casa, le figlie vegliano il corpo per 3 giorni in attesa del padre
MESTRE. Hanno vegliato la mamma morta per tre giorni in attesa che il padre tornasse dalla trasferta di lavoro. E' accaduto mercoledì scorso a Mestre.
La tragedia della mamma a Mestre
Tutto è iniziato domenica, nell'abitazione di via Chioggia a Marghera. S.S., una donna di 50 anni, ha un malore e muore mentre si trova in casa con le due figlie (entrambi maggiorenni).
L'Ulss intervenuto sul luogo ha dichiarato la morte della donna e i soccorsi del 118 hanno confermato il decesso per cause naturali.
Il marito della donna, fuori per lavoro a Treviso, è stato informato dei fatti ma ha deciso di non rientrare in casa. A quel punto, però, qualcuno avrebbe dovuto avvertire un'agenzia funebre per la rimozione della salma e l'organizzazione del funerale. Solo che nessuno l'ha fatto.
Mercoledì, quando l'uomo è tornato a casa, trova il corpo della donna in avanzato stato di decomposizione. A quel punto ha chiamato la polizia locale.
Il caso della famiglia era già noto al Comune. Il nucleo viveva in condizioni di forte indigenza, con gravi carenze, alle quali era stato fatto fronte anche con interventi economici.
I servizi sociali sono intervenuti quindi con il servizio di polizia mortuaria e, ora, procederanno con l'organizzazione del funerale di povertà. Resta da capire, a questo punto, se ci siano delle responsabilità per l'accaduto.
Se ci sia stato un corto circuito nelle informazioni passate nel corso dei vari interventi, se le figlie della donna fossero psicologicamente in grado di intendere e di prendere delle decisioni del genere.
I Servizi sociali spiegano, però, di essere stati informati dell'accaduto solamente mercoledì, quando il marito della donna ha deciso di avvertire le autorità. Fonte: Fanpage
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