PORTO VIRO. Paolo non ce l'ha fatta, ha vinto contro il Covid, ma non è riuscito a sconfiggere la leucemia. Era riuscito a sconfiggere il Covid, ma non la leucemia.
Paolo Marangoni
E' morto a soli 38 anni nella notte tra sabato 11 e domenica 12 settembre mentre si trovava ricoverato nell’ospedale dell’Angelo di Mestre. Agente assicurativo di Porto Viro, in provincia di Rovigo, da tempo lottava contro il tumore del sangue.
Per questo motivo, considerata la sua condizione di immunodepressione, dopo il contagio da Covid nonostante la doppia vaccinazione, si era reso necessario il ricovero.
I Fatti
Secondo quanto si apprende è durante la degenza in ospedale che la leucemia si è acutizzata. A fine agosto era guarito dall’infezione provocata dal Coronavirus, che gli aveva causato una polmonite. Purtroppo la debilitazione causata dalla sua patologia non gli ha lasciato scampo. A risultare fatale è stata una setticemia, che ha peggiorato le condizioni del suo sistema immunitario ormai compromesso.
Come reso noto da Il Messaggero, la morte di Paolo Marangoni è stata inserita a livello regionale tra i decessi legati al Covid e comunicata all’Ulss Polesana come decesso da Sars-Cov-2. Questo perché l’iniziale ricovero in ospedale del 38enne era stato all’inizio classificato come Covid. Tuttavia il personale medico ha evidenziato che il caso non è ascrivibile al virus e per questo tramite le successive verifiche la situazione sarà chiarita.
L'ultimo saluto
I funerali dell’agente assicurativo sono già stati celebrati: l’ultimo saluto è stato dato nel pomeriggio di mercoledì 15 settembre presso la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo apostolo di Porto Viro.
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