NAPOLI. Mancano oramai 11 giorni al verdetto finale e si fa quel che si può. Ed ecco tutti contro tutti in cerca di consensi. "Leggo che tra le liste a sostegno di Gaetano Manfredi c'è chi utilizza mezzi, canali e risorse dell'Università di Napoli Federico II per fare campagna elettorale all'ex rettore: questo non è accettabile". Lo dichiara la candidata sindaco di Napoli Alessandra Clemente. "Il professor Bruno Amato - aggiunge Clemente - sostiene di essere incappato in un errore dettato dall'inesperienza politica. Nonostante già candidato nel 2011 nelle liste del Pdl a sostegno di Gianni Lettieri. Un dato non trascurabile che getta ulteriori ombre su una candidatura, quella di Manfredi. Finora caratterizzatasi per eterogeneità e incompatibilità politica tra le liste a suo sostegno. È grave - continua la candidata - che una istituzione pubblica come l'Università, che dovrebbe essere lasciata fuori dagli interessi politici particolari, venga utilizzata come una cassa dalla quale pescare voti come se fosse un potentato personale".

Amministrative Napoli - Clemente poi incalza:

"Che senso ha creare un fascicolo da consegnare a Manfredi, entro il quale segnalare i professori della Federico II che lo sostengono, le loro posizioni accademiche e quanti voti sono disposti a portare alla sua candidatura? Questa - conclude - ha tutta l'aria di essere una schedatura da fare tra i sostenitori di Manfredi all'interno dell'Università, una lista di 'eletti' da far valere per una finalità di cui onestamente, mossi da buonafede o forse da ingenuità, ci sfugge il senso".

Il piano di Clemente

Alessandra Clemente punta sui trasporti. L'ex assessore della giunta de Magistris, come riporta Napolitoday, candidata sindaco di una coalizione civico-progressista che oltre a una lista di suoi fedelissimi conta anche su Potere al Popolo e su Napoli 2030. Stando a quanto riportato da Napolitoday attraverso un proprio 'Focus sulle Elezioni', sembrerebbe infatti che la candidata sindaca assicura che se dovesse diventare prima cittadina entro il 2023 porterebbe la frequenza dei treni della metropolitana a uno ogni 4 minuti, lancerebbe la metro aperta anche di notte e svilupperebbe le linee di tram e filobus. Queste le parole della candidata sindaca rilasciata a Napolitoday: "Il trasporto pubblico è un diritto dei napoletani e delle napoletane. Fino a oggi, il Comune ha ricevuto meno soldi dalla Regione rispetto a quanto aviene in altri luoghi d'Italia. Con quelle risorse, unite ai fondi del Pnrr potremo realizzare finalmente un trasporto degno di una città europea". Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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