REDDITO DI CITTADINANZA. Stop al reddito di cittadinanza (RdC). E' questa l'ultimissima che arriva dalla stanza dei bottoni. A precisarlo, è il ministero del lavoro nella nota n. 8526/2021.

Stop Reddito cittadinanza - Ma vediamo meglio di cosa si tratta e soprattutto a chi è destinato

No green pass? Stop al reddito di cittadinanza (RdC). La certificazione verde, infatti, serve a chi partecipa ai Puc (progetti utili alla collettività). Chi ne fosse sprovvisto è considerato «assente ingiustificato» e l'assenza ingiustificata di un giorno fa scattare la decadenza dal RdC (non c'è norma di salvaguardia, come per i dipendenti per i quali c'è il diritto alla conservazione del posto). In questi casi, spiega il ministero, al beneficiario che non intende dotarsi del green pass si può suggerire di rinunciare al RdC per evitare la decadenza (in tal caso la nuova domanda può essere presentata dopo 18 mesi).

Stop Reddito di cittadinanza - La «patente» per lavorare

Il green pass, come riporta Italiaoggi, è operativo dal 15 ottobre con l'entrata in vigore dell'art. 3 del dl n. 127/2021 che ha esteso l'obbligo del possesso della certificazione verde a tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato.

Fino al 31 dicembre 2021

Il possesso del green pass è requisito indispensabile per accedere ai luoghi di lavoro e, di conseguenza, per svolgere ogni tipo di prestazione lavorativa, di formazione e di volontariato.

Green pass e Puc

È stato chiesto al ministero di dare indicazioni sull'applicazione del green pass ai beneficiari di RdC che partecipano ai progetti utili della collettività. Il ministero risponde affermativamente, rilevando che nei confronti dei beneficiari di RdC si applicano le tutele sulla salute e sicurezza (dlgs n. 81/2008, il TU sicurezza). In particolare, nel caso in cui svolga la propria prestazione presso un datore di lavoro, il beneficiario di RdC deve ricevere informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui va a lavorare e sulle misure di prevenzione ed emergenza (queste informazioni deve darle il datore di lavoro ospitante). Naturale conseguenza, quindi, è anche l'obbligo del green pass: il beneficiario di RdC, in quanto partecipante ai Puc, deve esibire la certificazione verde (o eventuali certificazioni che lo esonerano, perché soggetto esente dalla campagna vaccinale). In conclusione, il beneficiario di RdC che partecipa ai Puc a titolarità dei Comuni rientra tra coloro che, dal 15 ottobre al 31 dicembre, devono possedere ed esibire il green pass. Idem, aggiunge il ministero del lavoro, nel caso di beneficiario di RdC che partecipa a Puc delle scuole.

C'è un problema però per il beneficiario di RdC

Nel caso in cui non possieda il green pass, sarà considerato «assente ingiustificato fino alla presentazione della certificazione e, comunque, al 31 dicembre». Ma il dm 22 ottobre 2019 stabilisce che la mancata partecipazione al Puc non giustificata (l'essere no-vax non è valida giustificazione) è causa di «decadenza» dal RdC.

Il problema è, dunque questo:

E' sufficiente un giorno di assenza ingiustificata (un giorno senza green pass) e si può dire addio al RdC. Per ovviare alla decadenza (in tal caso, devono passare almeno 18 mesi per poter richiedere nuovamente il RdC), il ministero indica una soluzione: suggerire al beneficiario RdC sprovvisto di green pass di rinunciare preventivamente al RdC per evitare la decadenza. Quindi ripresentare domanda di RdC appena è in possesso del green pass o a gennaio prossimo, quando (e se) la certificazione verde non sarà più obbligatoria per legge. (Italiaoggi) Reddito di cittadinanza: l'escamotage per evitare la decadenza A tal proposito è lo stesso Ministero del lavoro a suggerire una strada da seguire per evitare di incappare nella decadenza. Il consiglio fornito a chi non è in possesso del green pass ed è chiamato a partecipare ai Puc, è quello di rinunciare preventivamente al reddito di cittadinanza. In tal modo si potrà evitare la decadenza, con la possibilità di presentare nuovamente la domanda per il sussidio una volta ottenuto il green pass o all'inizio del prossimo anno, quando non sarà più in vigore l'obbligo della certificazione verde, almeno stando a quanto stabilito fino ad ora Come è noto, l'articolo 3 del decreto legislativo n. 127 del 2021, dispone l'entrata in vigore del green pass per il mondo del lavoro dal 15 ottobre 2021 fino al 31 dicembre 2021, quando terminerà lo stato di emergenza. (Trendonline) Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo  Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
San Sebastiano al Vesuvio: confezionavano dosi di marijuana in un tappezzeria, tre arresti