Il Paese con più zone arancioni è proprio l’Italia, secondo la mappa del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). La maggior parte delle regioni è in giallo. La Provincia di Bolzano e il Friuli-Venezia Giulia sono in rosso scuro e Provincia di Trento, Veneto, Emilia-Romagna, Val d'Aosta, Liguria, Marche e Lazio sono in rosso.

Ecdc: la situazione in Italia

Trend in crescita per ricoveri ospedalieri, ammissioni nelle terapie intensive e decessi nella settimana in cui l’esecutivo e le Regioni si confronteranno per stabilire le misure in vista del Natale. Sarà necessario limitare l’impatto sulle attività commerciali, ma i governatori richiedono maggiori restrizioni posizioni restrittive. Per l’Ecdc, l’Italia, assieme alla Spagna, è classificata come Paese di scarsa preoccupazione. La situazione è stata classificata invece come estremamente preoccupante in sei Paesi  e molto preoccupante in 17 Stati. Ad oggi il tasso di occupazione a livello nazionale è del 6% in terapia intensiva e del 7% in area medica, livelli stabili rispettivamente da due e quattro giorni. Friuli-Venezia Giulia e Provincia autonoma di Bolzano: queste le aree a maggior rischio. Il governatore Massimiliano Fedriga  ha già annunciato come la regione del nord più a est, sia estinata a passare in zona gialla da lunedì 29. Lunedì o più probabilmente martedì, il presidente del Consiglio Mario Draghi vedrà le Regioni, ma il lockdown ‘sociale’ dei non vaccinati, al momento non è sul tavolo. Ogni eventuale discussione in merito a zone di rischio, sarà legata all’andamento della curva e alla situazione di terapie intensive e reparti ordinari. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo  Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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