VITERBO. Un uomo è stato fermato per l'omicidio di Dario Angeletti, il biologo marino e professore dell'Università della Tuscia trovato morto nella sua macchina, nel parcheggio delle Saline a Tarquinia (Viterbo). Già poche ore dopo il ritrovamento del cadavere, avvenuto il 7 dicembre, i carabinieri avevano ristretto le ricerche a un sospettato legato alla sfera privata del docente. Il fermato, che è stato colto da un malore, è ora piantonato presso l'ospedale Belcolle.

Telecamere della zona riprendono un'auto

L'auto appartenente al sospettato sarebbe stata ripresa dalle telecamere nella zona in cui si è consumato il delitto. Trovati segni di frenata della macchina della vittima. Non si esclude, dunque, che Angeletti abbia tentato di scappare. I carabinieri stanno ascoltando parenti e amici dell'uomo per acquisire elementi utili. Per chi indaga l'omicidio sarebbe maturato nella cerchia delle conoscenze personali e non lavorative.

Angeletti ucciso con un colpo alla tempia

Dario Angeletti, figlio di un medico di Tarquinia, era sposato ed aveva due figli. Era molto conosciuto e stimato nella cittadina della Tuscia dove viveva e lavorava. Dal 2010 insegnava ecologia applicata e tutela dell'ambiente marino al polo universitario di Civitavecchia. Il suo lavoro si svolgeva anche nel laboratorio di ecologia e centro ittiogenico sperimentale alle Saline di Tarquinia, a poca distanza dal posto dove il suo corpo è stato trovato senza vita. Il suo corpo è stato trovato riverso nella sua auto con un foro d'arma da fuoco sparato alla sua tempia da poca distanza. Il killer era probabilmente seduto al suo fianco.(TGCOM24) Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo  Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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