La legge di Bilancio 2022 ha apportato alcune novità alla Naspi 2022. Le nuove regole per la riduzione dell’importo variano a seconda dell’età del soggetto e della categoria di contribuente che richiede l’indennità di disoccupazione. Le istruzioni INPS sull’indennità di disoccupazione sono contenute nella circolare numero 2 del 4 gennaio 2021. Tra gli aspetti su cui l’istituto fornisce indicazioni ci sono anche quello dei requisiti di accesso alla prestazione, con l’abolizione del requisito delle 30 giornate di lavoro effettivo nell’anno precedente all’inizio della disoccupazione, e il cosiddetto décalage (cioè la riduzione degli importi). Riguardo al meccanismo di riduzione delle somme, viene stabilito che l’indennità di disoccupazione Naspi sia ridotta del 3% ogni mese, a partire dal primo giorno del quarto mese di fruizione, ovvero dal 91° giorno della prestazione se la cessazione involontaria del rapporto di lavoro è avvenuta entro il 31 dicembre 2021. Per chi termina il rapporto di lavoro dal 1° gennaio 2022, la riduzione del 3% partirà dal sesto mese di fruizione, ovvero dal 151° giorno. Un’eccezione riguarda i beneficiari che hanno 55 anni alla data della presentazione della domanda, per loro la riduzione inizierà a partire dall’ottavo mese di fruizione, ovvero dal 211° giorno. Un’altra novità è l’estensione della Naspi agli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci. I requisiti per questi soggetti sono: stato di disoccupazione e almeno 13 settimane  di contribuzione contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione. L’importo della Naspi è pari al 75% della retribuzione mensile, se tale retribuzione è pari o inferiore a 1.227,55 euro per il 2021. Nel caso in cui la retribuzione sia superiore all’importo indicato, la misura della Naspi è pari al 75% di 1.227,55 euro ma si aggiunge anche una somma pari al 25% della differenza tra la retribuzione mensile e l’importo di 1.227,55 euro. L’indennità Naspi viene corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni. Le regole si applicano ai soli dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Alle imprese cooperative e i loro consorzi che risultano inquadrati nel settore agricoltura si applicano le disposizioni del settore dell’industria, sia agli effetti della contribuzione che delle prestazioni. Il pagamento della Naspi dovrebbe arrivare a partire dal 10 del mese. Essendo il primo mese dell’anno, potrebbe subire ritardi fino al 18. Per alcuni beneficiari, in base alla data in cui è stata inoltrata la domanda all’Inps, l'accredito potrebbe arrivare verso fine mese. Fonte: Sky Tg24 Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it

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