VENEZIA. Chiesto il rinvio al giudizio, davanti al Gip, nei confronti di un cittadino di 29 anni, in quanto ritenuto responsabile di avere causato, per colpa, la morte della compagna incinta, Cristina, 27enne, che viaggiava in auto assieme a lui, lo scorso 14 marzo, a Caorle (Venezia).
Venezia, il dramma di Cristina
Per i magistrati, della Procura di Pordenone, sussistono elementi per ipotizzare una sentenza di condanna per il delitto di omicidio stradale nei confronti dell’uomo che avrebbe violato numerose norme del codice della strada.
In particolare , secondo la ricostruzione degli investigatori, «si era messo alla guida senza aver conseguito la patente.
Inoltre non aveva conservato il controllo del veicolo e non aveva moderato adeguatamente la velocità nell’impegnare una curva invadendo la corsia opposta e finendo contro un veicolo che proveniva dall’opposta direzione».
Il tragico incidente tra due auto era accaduto a marzo di fronte il camping Pra delle Torri a Caorle.
La giovane donna era deceduta, uomo portato in ospedale in codice rosso, un'altra persona era rimasta ferita in modo lieve. Fonte: Giornale di Vicenza
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