TRAPANI. Nel dicembre del 2019 si era recata presso il supermercato Eurospin di via Salemi, a Trapani. Gli addetti alla sicurezza l'avevano bloccano all'uscita e, controllandole la borsa, avevano scoperto una mozzarella, una provola e un pezzo di pancetta che non aveva pagato. Giovanna, oggi 69 anni, con la fedina penale immacolata, quella merce (per un valore di meno di 10 euro) aveva tentato di rubarla perché non aveva soldi con sé. E soprattutto aveva fame. È finita a processo e due giorni fa per lei è arrivata l’assoluzione e la fine di un incubo durato due anni. La signora aveva rubato per mangiare. Lo aveva fatto perché non poteva fare altrimenti. Un comportamento sbagliato, chiaramente, a cui però ha finito per cedere nella sua quotidiana lotta per la sopravvivenza. Giovanna s’era messa in borsa una provola, una mozzarella e un po’ di pancetta. Generi alimentari per neanche dieci euro. Quando è uscita dal supermercato, però, se ne sono accorti ed è scattata la denuncia. Un lungo processo. Fino al giorno della sentenza: la donna non c’era, ma era presente solo la figlia, che ha pianto tutto il tempo, come riporta Tp24.it. Il giudice, alla fine, ha accolto la tesi dell'avvocato Josemaria Ingrassia. La sua è stata una arringa difensiva basata su un semplice assunto: grave è il furto quanto devastante è la motivazione: “Aveva fame”. Il legale ha chiesto quindi l'assoluzione, smontando l'aggravante dell'esposizione alla pubblica fede. Perchè anche quella era stata contestata a Giovanna. Il pm, Marta Martinelli, aveva, invece, chiesto quattro mesi di reclusione. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
San Sebastiano al Vesuvio: confezionavano dosi di marijuana in un tappezzeria, tre arresti