UCRAINA. Le forze russe sono a 32 chilometri dalla seconda maggiore centrale nucleare dell'Ucraina. Lo afferma l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield. Nel weekend è atteso un terzo round di negoziati in Bielorussia e manifestazioni pacifiste in tutto il mondo. Mosca, intanto, annuncia di voler aprire corridoi umanitari dalle città di Mariupol e Volnovakha.

I russi

Si avvicinano a un'altra centrale nucleare ucraina dopo avere preso il controllo di quella di Zaporizhizhia, la più grande d'Europa, dove gli addetti lavorano da ieri sotto la minaccia delle armi ma nessun reattore è stato colpito.

Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu

Alla vigilia di un weekend in cui si attende un terzo round di negoziati in Bielorussia e manifestazioni pacifiste in tutto il mondo. Nella notte in cui si temeva la presa di Odessa, i russi che assediano il porto strategico di Mariupol lanciano, dice il sindaco, una serie di attacchi "spietati". "Ogni due giorni dicono che sono scappato dall'Ucraina, da Kiev. Ma sono qua, lo vedete, al mio posto": il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video postato su Instagram, smentisce per l'ennesima volta le voci di una sua fuga in Polonia, diffuse stavolta dal presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin, secondo il quale lo stesso Zelensky era fuggito in Polonia. Negli Usa, tuttavia, si prepara il da farsi in caso di una caduta di Kiev. Oggi il presidente ucraino dialogherà' a distanza con i senatori americani di entrambi gli schieramenti.

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Per l'Alto commissariato Onu sono oltre 1,2 milioni le persone fuggite dall'Ucraina dall'inizio del conflitto. In molti Paesi - fra cui Germania, Austria, Polonia, Ungheria e Olanda - sono stati allestiti centri per accoglierle. I cittadini mettono a disposizione anche le loro case. Diverse le iniziative in Italia, con camion che partono per portare beni di prima necessità nel Paese invaso da Mosca.

Ucraina, Johnson: rischio nucleare evidente, intervengano Onu e Aiea

"Il rischio di un incidente nucleare è evidente, purtroppo" e per evitarlo servono "subito l'Onu e l'agenzia dell'atomo Aiea a protezione delle centrali ucraine. Un altro attacco come quello dell'altra notte, e la sicurezza e la salute di tutta Europa saranno in enorme pericolo". Lo ha dichiarato il primo ministro britannico, Boris Johnson, in un'intervista rilasciata a 'Repubblica' e ad altri media europei, riferendosi all'attacco russo contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa. "Dobbiamo lavorare strenuamente insieme: il rischio è quello di una catastrofe pan-europea", ha avvertito Johnson, secondo cui "dobbiamo far capire al Cremlino che un'altra Chernobyl sarebbe un disastro anche per la Russia". Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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