I corridoi umanitari finalmente partiti a Mariupol, la visita della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi, l'offensiva russa nel Donbass. Sono tanti gli argomenti di cui Volodymyr Zelensky parla agli ucraini, nel suo consueto videomessaggio notturno diffuso via social: “Dopo tante negoziazioni – esordisce il presidente ucraino – siamo finalmente riusciti a imporre il cessate il fuoco a Mariupol e ha far funzionare davvero, per due giorni, un corridoio umanitario. I civili hanno cominciato a evacuare le accaierie Azovstal e adesso stanno raggiungendo Zaporizhzhia”. “Sempre che tutto funzioni i russi non cambino idea”, aggiunge amaro. Per questo risultato, Zelensky ringrazia soprattutto la vicepremier Iryna Vereščuk, attualmente anche ministro dei territori temporaneamente occupati e degli sfollati interni, che ha coordinato le operazioni, ma anche all’intelligence, all’Onu, alla Croce Rossa: “I corridoi umanitari sono parte delle attuali negoziazioni – spiega il presidente ucraino – E per quanto sia difficile, siamo riusciti a trarre in salvo, sinora, più di 350mila persone”. Rimarca, Zelensky, l'importanza della visita della speaker della camera Usa, la democratica Nancy Pelosi, a Kiev: “Abbiamo parlato per quattro ore, di difesa, di supporto politico, di sanzioni, e di aiuti finanziari e cooperazione politica – racconta il presidente ucraino -. Le ho parlato del Lend Lease Act  (il piano di prestiti d’armi americani ai Paesi europei durante la seconda guerra mondiale, ndr) e di quanto fu fondamentale per ridare libertà all’Europa e di quanto possa essere fondamentale anche oggi”.  Aggiunge, Zelensky di aver insignito Pelosi dell’Ordine della Principessa Olga, “per il contributo che ha dato ha difesa della nostra libertà”. C'è spazio anche, nel suo messaggio, per un grave atto d'accusa alla Russia: “I bersagli che hanno scelto dimostrano che è una guerra di eliminazione dell’Ucraina – spiega Zelensky -. Hanno colpito i granai e le fabbriche di fertilizzanti”. La chiosa è amara e in qualche modo è rivolta a Putin e alle élite russe, soprattutto: “Quale potrebbe essere la vittoria strategica della Russia, in questa guerra? Sinceramente non lo so: rovinare la vita agli abitanti di un intero paese non aggiunge nulla al loro benessere ma continuerà a isolare sempre più la Russia dal resto del mondo”. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it

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