ORTA DI ATELLA. Ci sarebbe un gesto estremo dietro la morte di
Giovanni Conte, il 45enne originario di Grumo Nevano, trovato senza vita ieri pomeriggio nella dimora di via San Nicola, periferia di Orta di Atella.
Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Marcianise: le prime testimonianze raccolte sul posto aveva fatto ipotizzare che l’uomo si sia impiccato e l’ipotesi del gesto estremo è quella presa in considerazione. Un’azione che contribuisce ad accrescere il dolore degli amici per l’improvvisa perdita.
I messaggi di cordoglio
"Ma che hai fatto amicone mio” ha scritto una delle ultime persone che lo ha visto. “Non stavo storta io stamattina ma tu!! non dovevi farlo , non dovevi il cuore a pezzi abbiamo tutto il tuo gruppo come dicevi tu la tua famiglia e mo buongiorno gridando chi lo dirà ? Che hai fatt. Che Dio ti prende nelle sue braccia e allievera i tuoi dolori ti voglio bene”.
“Arrivederci amico mio di scuola riposa in pace e da lassù veglia tua moglie i tuoi figli ciao Giovanni, oggi il paradiso ha un angelo in più”. Tensione e dolore sul posto dopo l’intervento di intervento dell’ambulanza che, una volta giunta nella zona di Casapozzano, non ha potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso. (EdizioneCaserta)
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