ASSEGNO UNICO. INPS ha pubblicato la circolare 53 del 28.4.2022 che specifica le modalità di erogazione dell'Assegno Unico ai nuclei familiari che percepiscono anche il reddito di cittadinanza. La norma prevede infatti che in questi casi l'erogazione da parte dell'INPS sia unica con:
  • uno stralcio delle quote per i figli dall'importo di RDC e
  • una maggiorazione relativa all'assegno unico, come previsto dalle tabelle AUU.
I percettori, secondo la norma, non sono tenuti a fare specifica domanda in quanto l'istituto ha già le informazioni necessarie nella DSU presentata e attraverso l'incrocio delle informazioni con i Comuni. Ma , l'Istituto precisa, ci sono casi in cui potrà essere necessario comunicare informazioni mancanti. Per questo è in preparazione un apposito modello telematico che a breve sarà disponibile sul sito INPS. Vediamo in quali casi. CERCHIAMO INSIEME DI CHIARIRE LA SUDDETTA CIRCOLARE.

Le comunicazioni obbligatorie per l'integrazione dell'AUU nel RDC

I percettori di RDC, COME RIPORTA Fiscoetasse, devono comunicare al’INPS, tramite l’apposito modello “Rdc-Com/AU”,che sarà reso disponibile a breve, le seguenti informazioni :
  • presenza nel nucleo di figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, che frequenti un corso di formazione scolastica o professionale ovvero un corso di laurea presenza nel nucleo di figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, che svolga un tirocinio ovvero un'attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui
  • presenza nel nucleo di figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, che sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l'impiego presenza nel nucleo di figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, che svolga il servizio civile universale
  • presenza nel nucleo di figlio minorenne a carico non valorizzato correttamente nella DSU utile ai fini del riconoscimento del Rdc (minorenni indicati con la lettera “P” e non con la lettera “F” nel quadro A della DSU);
  • presenza nel nucleo familiare di madre di età inferiore a 21 anni non valorizzata nella DSU utile ai fini del riconoscimento del Rdc in qualità di dichiarante o coniuge del dichiarante;
  • indicazione degli esercenti la responsabilità genitoriale riferita a ciascun figlio in seno al nucleo familiare, ai fini del pagamento dell’assegno unico e universale in parti uguali tra i genitori (articolo 6, comma 4, e articolo 7, comma 2, del D.lgs n. 230/2021). Dovranno presentare il predetto modello “Rdc-Com/AU”, ad esempio, i nuclei familiari ove non siano presenti entrambi i genitori di uno o più figli a carico, a seguito di separazione, divorzio o in caso di genitori naturali non conviventi;
  • esistenza di un valido provvedimento di affidamento di uno o più figli minori presenti nel nucleo in capo al dichiarante diverso dal genitore (ad esempio, nonno, zio, fratello, ecc.).

NOTA BENE:

Non dovranno presentare il predetto modello “Rdc-Com/AU” i nuclei familiari con i due genitori presenti di cui uno sia il dichiarante della DSU, ai fini ISEE, con uno o più figli a carico che siano:a) minorenni; b) o maggiorenni con disabilità. Nello stesso modello dovranno essere dichiarate le seguenti condizioni, per ottenere le maggiorazioni previste presenza di entrambi i genitori titolari di reddito da lavoro diritto del nucleo alla percezione della maggiorazione compensativa per i nuclei familiari con ISEE non superiore a 25.000 euro, in cui un componente del nucleo medesimo abbia percepito, nel corso del 2021, l'assegno per il nucleo familiare, in presenza di figli minori).

GENITORI SEPARATI

Nel caso di genitori separati, divorziati o di genitori naturali non conviventi Il genitore in affido condiviso di uno o più figli con un genitore che percepisce il RDC, dovrà presentare autonoma domanda per otterenre il 50% dell’importo totale dell’assegno (il restante 50% sarà corrisposto al genitore nel nucleo beneficiario di Rdc, convivente con i figli, con accredito su carta Rdc).

Tempistica dei pagamenti

Per i nuclei di cui l'inps è già in possesso di tutte le informazioni l'erogazione del pagamento dell'assegno unico inizia dal mese di aprile 2022. Per i restanti nuclei familiari, il pagamento dell’integrazione Rdc/AU avverrà in seguito alla trasmissione delle informazioni necessarie tramite il predetto modello “Rdc-Com/AU”. (FISCOETASSE)

IL CALENDARIO

La ricarica dell’assegno unico con domanda arriverà il 19 o il 20 maggio 2022 per molti beneficiari, altri attendono ancora la pubblicazione delle date di accredito da parte dell’INPS. Il riconoscimento dell’assegno sull’Rdc, invece, è previsto dal 27 maggio 2022 per chi ha ricevuto il pagamento lo scorso mese. Chi ieri, 16 maggio 2022, aspettava la ricarica sul reddito di cittadinanza, è rimasto deluso. Ora, come spiegato in questo articolo, bisognerà attendere che l’INPS faccia chiarezza sui pagamenti. Le famiglie che hanno importi sbagliati sul sito INPS o non vedono ancora la data dell’integrazione dell’assegno su Rdc, dovranno compilare il modulo Rdc-Com/Au quando sarà disponibile. Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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