Reddito di cittadinanza, De Luca sale in cattedra e detta le nuove regole: "Via il sussidio a chi non manda i figli a scuola”
REDDITO DI CITTADINANZA. “Togliere il reddito di cittadinanza a chi non manda i figli a scuola è una delle cose da valutare. Credo ci debbano essere anche decisioni sul piano penale perché non mandare a scuola i figli è un reato: non solo provvedimenti amministrativi che possono essere utili, ma anche penali. Chi non manda a scuola i figli compie un reato e dev’essere perseguito anche sul piano penale”.
Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, rispondendo ai cronisti che, a margine di una conferenza stampa a palazzo Santa Lucia, gli chiedevano dell’escalation di episodi criminali che stanno coinvolgendo minori.
“Gli episodi di microdelinquenza ci sono in tutte le grandi aree urbane, ci può essere un eccesso in una città o in un’altra, ma è un problema che riguarda tutte le aree urbane. Ci sono fenomeni di microdelinquenza in tante città del Nord – precisa il governatore -. Detto questo c’è un problema e una grande preoccupazione nell’opinione pubblica, quindi bisogna mettere in campo sia le iniziative di contorno, cioè formative, sia interventi repressivi, perché poi per i cittadini normali conta la vita di oggi non la rigenerazione delle società”.
“Un padre di famiglia – sottolinea De Luca – vuole stare tranquillo. Oggi questo è un tema che dev’essere affrontato in maniera conseguente dalle forze dell’ordine e dal mio punto di vista occorre mettere in campo anche interventi repressivi senza alcun imbarazzo”.
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