Santa Maria Capua a Vetere. Paura nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Due agenti sono stati ustionati dalle fiamme divampate all’interno di una cella. “Ancora gravi fatti all’interno del carcere di S.Maria Capua Vetere, che da mesi l’OSAPP denuncia essere allo sbando. L’episodio più grave è accaduto ieri nel Reparto detentivo Danubio e avrebbe avuto tragiche conseguenze se l’intervento degli Agenti di Polizia Penitenziaria non fosse stato provvidenziale”. Queste le parole del segretario generale e regionale OSAPP. Secondo quanto riportato da Internapoli, i fatti sono successi ieri sera. Un detenuto italiano rinchiuso nel Reparto Danubio, si legge su Cronache della Campania, avrebbe incendiato la sua cella. Pronto l’intervento del personale che si è mosso per spegnere l’incendio e portare fuori il detenuto, fortunatamente illeso. “A farne le spese sono stati i due agenti entrambi ustionati – spiega in una nota l’Osapp – ed a loro va tutta la solidarietà e vicinanza. Oramai la situazione è al collasso occorrono urgenti correttivi e provvedimenti da parte del DAP, le soluzioni tamponi non sono idonee e pregiudicano l’organizzazione del lavoro e l’operatività del personale oramai allo stremo è stanco di subire di tutto e di più. Si prevede un estate rovente senza contromisure adeguate per impedire fatti incresciosi”. (Internapoli) Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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