INPS. Settembre è un mese ricco di pagamenti da parte dell’Inps. Dal Bonus 200 Euro fino alle pensioni, passando per tutte le principali misure di sostegno al reddito, il calendario è pieno di date da segnare. Non tutti i bonus e le prestazioni economiche, però, vengono pagate lo stesso giorno a tutti i beneficiari. Ci sono persone che riceveranno le somme nella data indicata e altri che potrebbero dover attendere qualche giorno in più.
INPS, si parte dalle pensioni
Dal primo settembre è previsto l’accredito della somma sui conti correnti per coloro che hanno un libretto risparmio, un conto corrente postale, una Postepay evolution e per i pensionati che ritirano i contanti negli sportelli Poste Italiane ATM. Come di consueto, il calendario dei pagamenti delle pensioni per chi si reca negli uffici postali fa riferimento alla turnazione alfabetica
Si inizia da giovedì primo settembre con i pagamenti ai cittadini con i cognomi che iniziano per A e per B; venerdì due settembre è il turno dei cognomi C e D; sabato tre settembre, in questo caso solo la mattina, possono ritirare la pensione i cognomi che cominciano con E-F-G-H-I-J e K; lunedì 5 settembre si riparte con il saldo ai cognomi L-M-N e O; martedì 6 settembre ritirano la pensione i cognomi P-Q e R; e infine mercoledì 7 settembre devono andare negli uffici postali le persone con cognomi che iniziano con S-T-U-V e Z
A partire dal giorno 10 settembre ci si può aspettare l’accredito della Naspi. Per questo pagamento non c’è una data precisa, in quanto varia a seconda del giorno di presentazione della domanda. Un periodo di riferimento da tenere in considerazione è quello intorno alla metà del mese. Chi vuole conoscere con precisione il giorno del pagamento, può effettuare una verifica sul Fascicolo Previdenziale del cittadino, disponibile sul portale Online dell’INPS
Le stesse date per la Naspi possono essere tenute in considerazione da chi percepisce la prestazione di disoccupazione DIS-COLL e da chi è in Cassa integrazione in deroga, del Fondo per l’artigianato o di altra tipologia (pagata direttamente dall’Inps o dell’Ente bilaterale). Anche in questo caso, il giorno del pagamento può cambiare per ogni persona, motivo per cui si suggerisce di verificare le date di disponibilità sul Fascicolo previdenziale, cliccando su "Prestazioni e pagamenti", oppure di fare un controllo sul proprio conto corrente
A settembre torna anche la ricarica bimestrale della Carta Acquisti che viene generalmente erogata entro la prima metà dei mesi dispari. Questo contributo è destinato ai bambini fino a 3 anni o agli adulti con più di 65 anni, con ISEE in corso di validità inferiore a 7.001,37 euro.
L’importo di ogni ricarica è di 80 euro, quindi 40 euro al mese. Se si dovessero verificare ritardi nell’accredito si può chiamare il numero verde Inps 803 164
Inps, le date dell'assegno unico
In pagamento c’è anche l’Assegno unico per i figli, misura introdotta a supporto dei genitori con figli fino ai 21 anni. Il relativo pagamento è programmato a partire dal giorno 16 del mese per coloro che hanno fatto domanda a gennaio e febbraio 2022. Mentre tutti gli altri ricevono l'indennizzo alla fine del mese successivo rispetto a quello di presentazione della domanda.
Si ricorda che senza la presentazione dell'ISEE si avrà accesso solo all'importo minimo previsto, ovvero a 50 euro per figlio
È fisso il calendario per la ricarica del Reddito di cittadinanza e per la Pensione di cittadinanza. I beneficiari, in genere, ricevono le somme il 15 e il 27 del mese. Il 15 settembre è la data in cui i nuovi percettori dell'indennizzo hanno la possibilità di ritirare per la prima volta, presso gli sportelli di Poste Italiane, la carta RDC, con la ricarica del mese. Il 27 settembre viene consegnata la mensilità a chi già ha ricevuto l'importo anche nei mesi precedenti.
A partire dal 23 settembre arriva invece il Bonus Irpef, del valore di 100 euro al mese: questa agevolazione spetta ai lavoratori dipendenti e assimilati (privati e pubblici), ai disoccupati titolari di NASpI e a coloro che già ricevono altre prestazioni economiche a sostegno del reddito (es. indennità di maternità, cassa integrazione). Dal 1° gennaio 2022 il contributo è destinato a coloro che hanno un reddito da lavoro dipendente o assimilato fino a 15mila euro
Alcune categorie aventi diritto al bonus 200 euro, come colf e badanti, hanno invece tempo fino al 30 settembre per inoltrare la domanda per ottenere il contributo una tantum deciso dal Governo come supporto per le famiglie e i lavoratori italiani a seguito dei rincari di luce, gas, benzina e beni primari.
In realtà chi fa richiesta prima della scadenza riceverà il pagamento in poco tempo poiché la procedura è automatizzata. In quattro giorni lavorativi circa si può già consultare l’esito della richiesta sul sito INPS. Fonte: Sky Tg24
Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo
Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it