Vatican girl, parla per la prima volta l'amica di Emanuela Orlandi nel documentario Netflix: "Aveva un segreto da dirmi"
"Emanuela mi chiamò dicendomi: "Ci dobbiamo vedere perché ho un segreto da dirti"". Parla per la prima volta, protetta dall'anonimato, la compagna di scuola di Emanuela Orlandi.
Si tratta della testimonianza più forte e soprattutto inedita presente all'interno della nuova serie Netflix ‘Vatican Girl', un documentario in quattro puntate che mette in fila i punti oscuri sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Un nuovo tassello per cercare di fare luce su un mistero lungo quasi 40 anni.
L'amica racconta l'ultimo incontro con Emanuela, avvenuto una settimana prima della scomparsa. In quell'occasione le avrebbe raccontato che durante una passeggiata nei giardini del Vaticano una persona molto vicina al Papa l'aveva infastidita. "Era un'attenzione sessuale", precisa subito dopo la testimone.
L'amica spiega di aver capito subito che si trattava di qualcosa di grave: "Aveva paura e forse anche vergogna". Ancora oggi l'amica si commuove ricordando Emanuela e ammette di non aver parlato mai a nessuno di questa loro ultima conversazione: "Cosa avrei potuto fare? Nessuno mi avrebbe creduto, eravamo solo due ragazzine".
Questa confessione perciò è rimasta celata per tutto questo tempo, neanche la famiglia Orlandi era al corrente di questo incontro che sarebbe avvenuto nei giardini del Vaticano. "Non avrebbe mai detto a me o alle mie sorelle che un cardinale l'aveva importunata", ammette Pietro Orlandi intervistato all'interno del documentario.
Emanuela Orlandi era figlia di un funzionario del Vaticano, la sua famiglia era una delle poche a vivere all'interno di quelle mura. Il 22 giugno 1983 (giorno della sua scomparsa) era uscita di casa per andare a lezione di flauto in piazza Sant'Apollinare.
Da quel giorno la ragazza è svanita nel nulla e dopo quasi 40 anni ancora non sappiamo cosa sia accaduto. Tante le ipotesi che si sono rincorse negli anni, da un presunto collegamento con l'attentato a Papa Giovanni Paolo II, al rapimento da parte della Banda della Magliana fino alla pista della pedofilia. Un mistero sempre più fitto che ancora non ha portato alla verità.
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