POZZUOLI. Una tragedia assurda colpisce Pozzuoli e non solo. Gugliemo Adiletto, 36 anni, era originario di Monterusciello. A stroncarlo un malore che non gli ha lasciato scampo mentre, si legge su Napoli Today, era in Olanda per lavoro. Chef di professione, lavorava nel bergamasco. Era un grande tifoso del Napoli.

Pozzuoli in lacrime - Tantissimi i messaggi di cordoglio apparsi sui social

“Io ti voglio ricordare così allegro come sempre ma soprattutto spensierato! Impossibile dimenticare tutte le nostre esperienze, sei stato un punto fondamentale nella vita di tantissime persone ed io in primis devo tantissimo a te… Sei sempre stato un amico eccezionale oltre che essere stato il mio datore di lavoro… Persone come te ne nascono veramente poche… Ci hai lasciato senza parole Ti voglio bene cumpagn mi” si legge.

E ancora: 

“Guglielmiiiiiiiiiii la vita ci fa conoscere persone speciali e tu lo eri lo sai bene,più di un amico. Il destino poi più di 10 anni fa grazie alla pizza ci ha fatto conoscere in questo posto, dove ho fatto questa foto e qui ci siamo salutati per l’ultima serata insieme con la promessa di rivederci ad Amsterdam. Amico mio sei riuscito a portare con il tuo locale un pezzo di Napoli a Bergamo, quante serate insieme tra risate varie,amico mio eri un gigante buono. Guglielmiiii ti saluto come ci siamo salutati l’ultima volta….”. (Internapoli)

Da Pozzuoli a Ischia

ISCHIA. Una suora, Marie Georgette Rahasimalala, 55enne nata in Madagascar, è stata arrestata con l'accusa di maltrattamenti su minori in attesa di affidamento o adozione nell'Istituto religioso Santa Maria della Provvidenza sito a Casamicciola Terme, a Ischia.

I carabinieri della Compagnia di Ischia hanno dato esecuzione a un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali su quattro suore, compresa la Madre superiora: è stato deciso il carcere per una delle religiose che in un filmato girato da una minorenne ospite della struttura era stata ripresa mentre schiaffeggiava e tirava i capelli a un bambino di 4 anni e poi schiaffeggiava anche il fratello di 8 anni intervenuto per difenderlo.

Ischia - Le indagini

Dalle indagini è emerso che all'interno dell'istituto avvenivano atti di violenza da parte delle religiose, come tirate di capelli, schiaffi alla nuca, calci, ciabatte sulle mani. Ai minori veniva intimato il silenzio e tolto il cellulare, in modo tale che non potessero scattare fotografie e girare video. Alle suore è contestata l'aggravante dell'abuso della condizione di inferiorità fisica e psichica determinata dall'età delle vittime nonché di commettere i reati all'interno di istituto di educazione e formazione.

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