TREDICESIMA. Buone notizie in arrivo, arrivano le tredicesime. Vediamo insieme le date ufficiali.

Quando arriva la tredicesima e a chi spetta

L’arrivo della tredicesima farà felice una grossa percentuale di lavoratori: la gratifica natalizia, così chiamata perché generalmente pagata in concomitanza con le feste di Natale, spetta di diritto a tutti i lavoratori dipendenti, a prescindere dalla tipologia e dalla durata del loro contratto, anche se il rapporto di lavoro viene interrotto prima della fine dell’anno solare.

La mensilità aggiuntiva, che con decreto del presidente della Repubblica fu resa obbligatoria nel 1960, spetta anche ai lavoratori domestici (badanti, colf e baby sitter) e ai pensionati.

Non viene percepita, invece, dai lavoratori autonomi, dai lavoratoriparasubordinati e dai lavoratori a progetto, tantomeno dai titolari dell’indennità di accompagnamento e di frequenza, mentre spetta ai titolari di pensione di vecchiaia e anticipate, di reversibilità e ai superstiti (a patto che non si svolgano professioni che permettono di riceverla in qualità di lavoratori) e delle prestazioni assistenziali.

Ma quando arriva la tredicesima? I primi a riceverla saranno, come di consueto, i pensionati: la mensilità aggiuntiva è presente nel cedolino di dicembre, che l’INPS ha pubblicato qualche giorno fa. Ricordiamo che, a dicembre 2022, le erogazioni delle pensioni scatteranno giovedì 1° dicembre.

Successivamente spetterà ai lavoratori e alle lavoratrici dipendentidei settori pubblico e privato. Non c’è una data precisa, anche se i datori di lavoro sono comunque obbligati a versare la tredicesima entro fine dicembre, grosso modo prima delle festività natalizie.

Quando arriva la tredicesima? Come vedremo nei prossimi paragrafiesiste uno scarto temporale per il pagamento della tredicesima aidipendenti statali, rispetto ai lavoratori del settore privato.

Ecco le date

Abbiamo visto a chi spetta la tredicesima e quando viene pagata. Anche se non esiste una data precisa per il versamento della mensilità aggiuntiva, esistono delle linee guida temporali che differenziano lavoratori statali e dipendenti privati.

Rispetto a quanto previsto per i lavoratori del settore privato, la data di pagamento della tredicesima ai dipendenti statali è fissa: questa viene erogata entro la prima metà del mese.

Lo stipendio e la tredicesima di dicembre vengono erogati nei giorni 14 dicembre (insegnanti delle scuole materne ed elementari), 15 dicembre (per il personale amministrativo dalle direzioni provinciali del Tesoro con ruoli di spesa fissa) e il 16 dicembre (per ilpersonale insegnante supplente temporaneo e per gli altri dipendenti pubblici).

Come anticipato prima, ai pensionati viene erogata il primo giorno bancabile di dicembre (giovedì 1° dicembre 2022) a chi preferisce l’accredito su libretti postali, conti correnti bancari o postali, Poste Pay Evolution o conto Banco Posta.

Sempre il 1° dicembre scatteranno i pagamenti in contanti, seguendo il calendario ordinato in base alle iniziali dei cognomi dei pensionati. L’ordine dovrebbe essere il seguente, anche se vi raccomandiamo di chiedere informazioni presso gli uffici postali del vostro comune di residenza:

  • giovedì 1° dicembre – Cognomi A-B;
  • venerdì 2 dicembre – Cognomi C-E;
  • sabato 3 dicembre (solo mattina) – Cognomi F-I; lunedì 5 dicembre – Cognomi L-N;
  • martedì 6 dicembre – Cognomi O-R;
  • mercoledì 7 dicembre – Cognomi S-Z.

Quando arriva la tredicesima e come si calcola?

Dopo aver visto a chi spetta e quando arriva la tredicesima, vediamo insieme come si calcola la mensilità aggiuntiva.

La tredicesima matura durante tutto l’anno lavorativo, anche durante le ferie, i riposi, le assenze per malattia o per infortuni sul lavoro.

Si tiene conto anche dei congedi per maternità e dei congedi matrimoniali, mentre non matura durante i periodi di congedo parentale, di malattia dei figli, nei periodi di aspettativa non retribuita e durante i giorni di sciopero, per i permessi non retribuiti e nelle assenze ingiustificate da lavoro.

L’importo della tredicesima, sulla quale si calcola anche il TFR, dipende dalla retribuzione percepita dal lavoratore durante l’anno. Ogni mese viene accantonato un rateo, che è un dodicesimo dello stipendio, a patto che in quel mese si lavori almeno 15 giorni.

Dal calcolo della tredicesima è necessario escludere i compensi percepiti con gli straordinari, i bonus occasionali altri extra.

Il valore della tredicesima sarà ridotto nel caso in cui il lavoratore prenda servizio durante l’anno. Ad esempio, con 6 mesi lavorati e con una retribuzione lorda mensile di 1.800 euro, il lavoratore prenderà 900 euro lorda di tredicesima, da tassare (1.800 x 6 / 12 mesi).

Lo stesso discorso vale per i pensionati, mentre per quanto riguarda ilavoratori part-time, la tredicesima è calcolata in proporzione ai giorni e alle ore lavorate.

Per i lavoratori domestici, il calcolo segue le stesse linee guida, ma il valore di riferimento saranno le ore lavorate. Inoltre, se un lavoratore domestico presta servizio presso più datori di lavori, avrà diritto allatredicesima da ognuno di loro.

Infine, per i docenti il calcolo è più complicato. La tredicesima è calcolata per ogni mese di servizio e per ogni periodo lavorato, superiore a 15 giorni. Non matura quando il docente è sospeso per motivi disciplinari o si assenta per motivi personali o familiari.

Ricordiamo che la tredicesima è soggetta a tassazione non sono previsti gli assegni per il nucleo familiare, le detrazioni per lavoro dipendente o per familiari a carico. Per questo motivo l’importo della tredicesima sarà sempre inferiore alla mensilità percepita da un lavoratore dipendente. (TheWam)

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