PALERMO. Un uomo di 73 anni, che dopo essersi lamentato per i lunghi tempi di attesa nella sala prelievi del pronto soccorso dell'ospedale Civico a Palermo, ha minacciato il personale, è stato denunciato.

Palermo, denunciato 73enne

Il paziente, che era in osservazione, doveva eseguire una serie di esami. I medici e gli infermieri impegnati con altri pazienti in condizioni più gravi lo hanno invitato più volte ad attendere il suo turno ma l'anziano ha iniziato a minacciare i sanitari rivolgendosi in modo aggressivo soprattutto con un operatore socio sanitario.

A questo punto il personale dell'ospedale ha chiamato i carabinieri che hanno riportato la calma nella e denunciato per minacce e interruzione di pubblico servizio il paziente (ANSA)

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BRUSCIANO. Voleva che il nascituro avesse il nome del proprio padre, il 22enne di Brusciano, comune dell'area metropolitana di Napoli, che dovrà rispondere di danneggiamento seguito da incendio. Secondo quanto riferito dai carabinieri, il futuro papà avrebbe minacciato moglie e suocera affinché accettassero per il figlio il nome di suo padre.

Davanti al disaccordo delle due, tale è stata l'irremovibilità dell'uomo che lo stesso avrebbe detto alla suocera "accetta il nome di mio padre o ti incendio il furgone". Dalle parole ai fatti, dopo qualche ora il veicolo della donna è finito in cenere, distrutto in un incendio.

A subirne le conseguenze anche l'auto di un'altra donna, totalmente estranea alla famiglia, che era parcheggiata non distante. I carabinieri della stazione di Brusciano hanno quindi avviato le indagini e, documentato il retroscena, hanno identificato e denunciato il padre scontento. (Dire)

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