COVID. In Campania, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 610 positivi al Coronavirus (542 al test antigenico e 68 al tampone molecolare), dati che tengono conto dell'aggiornamento sulle misure di quarantena e isolamento del ministero della Salute.

Sono 9 i decessi, 4 nelle ultime 48 ore e 5 avvenuti in precedenza ma registrati ieri. A comunicarlo l'Unità di crisi regionale.

I tamponi processati ieri sono stati 9.123 di cui 6.747 test antigenici e 2.376 molecolari.

Covid - Il report posti letto

Su base regionale riporta 575 posti letto di terapia intensiva disponibili, di cui 16 occupati mentre i posti letto di degenza disponibili, tra posti letto Covid e offerta privata 3.160, di cui 298 occupati.

Covid, Sars-CoV-2 persiste in pazienti apparentemente guariti

Aspetti inattesi del danno polmonare causato dal virus Sars-CoV-2 con persistenze nel tempo di infezione in pazienti guariti apparentemente da Covid-19.

Li ha messi in luce uno studio, pubblicato sul Journal of Pathology e coordinato da Mauro Giacca, docente di biologia molecolare dell'Universita' di Trieste, direttore Scuola Medicina Cardiovascolare al King's College di Londra e Group Leader laboratorio di Medicina molecolare in Icgeb (International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology).

Lo studio - precisa una nota - ha analizzato il tessuto polmonare di una particolare categoria di pazienti, quelli apparentemente negativizzati dal virus, ma le cui condizioni cliniche si sono progressivamente aggravate fino a condurli alla morte con sintomi del tutto sovrapponibili a quelli di una infezione acuta da Sars-CoV-2.

La corte dei pazienti analizzati, nonostante la ripetuta negativita' virale fino a 300 giorni consecutivi, ha rivelato evidenza di polmonite interstiziale focale o diffusa, con estesa sostituzione fibrotica nella meta' dei casi.

 Per i ricercatori sono "assolutamente inattesi" alcuni aspetti patologici significativi:

Nonostante l'apparente remissione virologica, la patologia polmonare si e' rivelata molto simile a quella osservata negli individui con infezione acuta, con frequenti anomalie citologiche, sincizi e la presenza di caratteristiche dismorfiche nella cartilagine bronchiale.

Il secondo aspetto, "ancora piu' inquietante" - sottolinea la nota - e' l'assenza di tracce virali nell'epitelio respiratorio (coerente con la negativita' del test molecolare), mentre sono state individuate nella cartilagine bronchiale e nell'epitelio ghiandolare parabronchiale la proteina Spike e quella del Nucleocapside virale, indispensabili rispettivamente all'infezione e alla replicazione del virus.

Insomma, il distretto cartilagineo appare come un "santuario" che rende non identificabile il virus con le metodiche disponibili al momento. Questi risultati indicano che l'infezione da SARS-CoV-2 puo' persistere significativamente piu' a lungo di quanto suggerito dai risultati negativi dei Test PCR, con segni evidenti d'infezione in specifici tipi di cellule nel polmone. (Agi)

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