Uccide a coltellata la suocera, poi si siede sopra il cadavere per fumare una sigaretta
PIETRAPERZIA (ENNA). Una donna di 32 anni ha ucciso con un coltello o le forbici la suocera Margherita Margani, di 62 anni. Il delitto è avvenuto a Pietraperzia, un paese in provincia di Enna, nell'abitazione della vittima. L'omicida è già stata fermata dai carabinieri che stanno conducendo le indagini.
Secondo una prima ricostruzione l'anziana avrebbe aperto la porta di casa alla nuora, con la quale vi sarebbero stati frequenti litigi, che l'avrebbe aggredita in cucina: un fendente ha raggiunto la vittima alla gola. Le indagini sono coordinate dal pm della Procura di Enna, Michele Benintende.
La 32enne arrestata per l'omicidio della suocera il 12 luglio 2018 era stata vittima di aggressione, mentre era incinta, da parte del marito. Suo cognato, ventenne, sparò per difenderla contro il proprio fratello - il marito della donna - che la stava malmenando. L'uomo non venne ferito ma il fratello fu arrestato per tentativo di omicidio. In quell'occasione la donna fu colta da malore e trasportata al pronto soccorso.
«Io amo mia moglie e la tragedia di oggi non c'entra nulla con quanto successo qualche anno fa con mio fratello Christian». Così Francesco Arnone, marito di Laura Di Dio. Nel 2018, la famiglia Arnone si era resa protagonista di una sparatoria tra fratelli: Christian, fratello di Francesco, era intervenuto per difendere la cognata Laura, maltrattata dal marito mentre era incinta. L'uomo, che racconta che da mesi non lasciava più i suoi figli con la moglie per paura che potesse fare del male ai bambini, dice di avere fatto di tutto per la donna, anche dopo che, un anno e mezzo fa, aveva cominciato a manifestare disturbi depressivi. «Si alzava di notte - dice ancora - dormiva pochissimo e mangiava quando aveva voglia. Avevamo consultato un medico, ma lei non prendeva le medicine. Nei giorni scorsi avevo proprio pensato di rivolgermi a uno specialista».
Il provvedimento di fermo della 32enne è stato adottato a conclusione di un interrogatorio nella stazione dei carabinieri di Pietraperzia.
La donna, assistita dall'avvocato Salvatore Timpanaro, madre di due figli, sposata con Francesco, figlio della vittima, che lavora in un'agenzia di pompe funebri, secondo i familiari «soffriva di depressione». «Non voleva curarsi, ma da un anno e mezzo vivevamo nell'inferno», dicono. Suocera e nuora abitavano in due case limitrofe. Laura sarebbe andata a trovare la suocera stamani per prendere un caffè insieme, ma durante l'incontro si sarebbe avventata sulla 62enne colpendola con un coltello, una forchetta e una forbice. Dopo, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe messa a cavalcioni sul cadavere della suocera fumando una sigaretta.
«Io e tutta la comunità di Pietraperzia - ha detto il sindaco di Pietraperzia, Salvuccio Messina - siamo scossi da quanto accaduto alla signora Margherita Margani, che conoscevo personalmente come persona tranquilla e socievole e non comprendiamo come sia potuto succedere. Tutti ci stringiamo profondamente addolorati per l'accaduto alla famiglia travolta da questa tragedia».
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