La situazione della crisi idrica non accenna a migliorare nella maggior parte dell'area Padana, soprattutto nei territori piemontesi e lombardi, dove la situazione di stress idrico riscontrata un mese fa si è ulteriormente aggravata nelle ultime settimane a causa della mancanza di precipitazioni. L'Osservatorio dell'autorità del fiume Po ha segnalato che il deficit idrico desta particolare preoccupazione per i prossimi mesi.

Il quadro completo della crisi idrica

Al secondo incontro dell'osservatorio, rappresentanti di ministeri, regioni del distretto del Po, stakeholder e agenzie di monitoraggio hanno delineato un quadro di difficoltà e richiamato ad un uso equilibrato delle risorse idriche, soprattutto in vista della stagione dell'agricoltura, fondamentale per le produzioni. Le portate rilevate nelle stazioni lungo l'asta del Po rimangono ancora in uno stato di estrema o media gravità, e si prevede un ulteriore peggioramento alla vigilia della parte più consistente dei prelievi per l'irrigazione.

Quote minime anche per i laghi

Anche i laghi mantengono quote minime, con il Garda in maggior crisi con un riempimento solo del 25% e il lago Maggiore al 41,5%. Le precipitazioni sono scarseggiate notevolmente e, nel caso del Piemonte, l'anomalia delle piogge arriva fino a -85% esclusa l'area del Cuneese, dove si sono verificate alcune nevicate.

Inoltre, secondo l'Osservatorio, la situazione potrebbe essere aggravata dalle temperature che si prevedono in aumento nelle prossime settimane, favorendo l'evaporazione dell'acqua presente nei fiumi e nei laghi.

Crisi idrica seria in Italia

La crisi idrica in Italia non è una novità degli ultimi anni, ma sembra che il problema si stia intensificando sempre di più. Secondo i dati dell'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), nel 2021 il 78% del territorio nazionale era in situazione di grave stress idrico.

La siccità rappresenta un problema non solo per l'agricoltura, ma anche per l'approvvigionamento idrico delle città e per la sopravvivenza degli ecosistemi fluviali e lacustri.

Facciamo tutti la nostra parte!

In queste situazioni, è importante che tutti facciano la loro parte per ridurre il consumo di acqua, evitando gli sprechi e utilizzando l'acqua in modo responsabile ed equilibrato. Le istituzioni, inoltre, devono adottare politiche di gestione idrica sostenibile, incentivate dalla comunità internazionale e nazionale, per affrontare in modo efficace questa emergenza che potrebbe avere ripercussioni gravi sul nostro futuro.

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