Crimini di guerra. Mandato d'arresto internazionale per Putin, Biden: “Giustificato”. Ambasciata russa: "Schizofrenia". Rischia l'arresto in 123 Paesi
GUERRA UCRAINA. La Corte penale internazionale dell'Aja ha emesso un mandato d'arresto internazionale contro Putin perché "responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di bambini dall'Ucraina alla Russia". Ira di Mosca: "Non ha alcun significato". Esulta invece Kiev: "Una decisione storica".
Putin rischia l'arresto in 123 Paesi - Biden
“E' chiaro che abbia commesso crimini di guerra'', per cui il mandato emesso dalla Corte penale internazionale (Cpi) nei confronti del presidente russo Vladimir PUTIN è ''giustificato''. Così il presidente americano Joe Biden ha accolto con favore il mandato spiccato dalla Corte penale internazionale.
Nel frattempo l'ambasciata russa in Usa sentenzia l'appoggio del presidente Biden all'arresto di Putin come una "schizofrenia"
Il sostegno degli Usa alla decisione della Corte penale internazionale (Cpi) di emettere un mandato di arresto per il presidente russo Vladimir Putin "ricorda una pigra schizofrenia", afferma l'ambasciata russa negli Stati Uniti.
Putin in arresto - La linea dura dell'ambasciata russa
Il presidente Usa Joe Biden Ha dichiarato che il mandato di arresto è "giustificato".
"Permettendo osservazioni inaccettabili sul leader russo, le autorità statunitensi tacciono deliberatamente sulle proprie atrocità in Iraq, Iugoslavia, Libia e Vietnam. Inoltre, nel tentativo di proteggere i propri cittadini dai procedimenti internazionali con tutti i mezzi disponibili, gli Usa prendono persino misure odiose.
Ad esempio, sanzioni economiche senza precedenti che sono state imposte alla dirigenza della Corte, compreso l'ex procuratore Fatou Bensouda, che ha avviato un'indagine sulle atrocità statunitensi in Afghanistan. Di quale indipendenza e imparzialità possiamo parlare?", ha detto l'ambasciata russa commentando la reazione degli Usa.
E infine aggiunge
"Una tale posizione ricorda una pigra schizofrenia", ha affermato l'ambasciata russa in una nota. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha dichiarato che i mandati della Corte penale internazionale sono legalmente nulli poiché la Russia non è parte dello Statuto di Roma e non ha obblighi ai sensi di esso, né collabora con la Corte penale internazionale.
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