Dramma ad Arienzo, un terribile lutto sconvolge la città: Monica muore a 39 anni sotto gli occhi della sua famiglia. Lascia i figli e il marito
ARIENZO. Un terribile lutto sconvolge l'intera città di Arienzo. Un'altra giovane vita stroncata, una giovane mamma strappata all'improvviso all'amore dei suoi figli e di suo marito. Secondo quanto si apprende da tempo lottava contro un brutto male.
Arienzo - Monica Masi muore a 39 anni
Monica Masi, 39 anni, una giovane mamma e moglie di uno dei titolari del tabacchi di via Roma. A darne notizia è il primo cittadino Giuseppe Guida:
“Esprimo, a nome mio e dell’intera Amministrazione, il più profondo cordoglio per la prematura scomparsa della cara Monica Masi, giovane concittadina e madre. Ci stringiamo al dolore del marito Francesco, dei figli e familiari tutti con commossa partecipazione.”
Al cordoglio del primo cittadino segue quello della locale Protezione Civile: “Esprimiamo, il più profondo cordoglio per la prematura scomparsa della cara Monica Masi, giovane concittadina e madre. Ci stringiamo al dolore del nostro amico, ex volontario, Francesco Crisci, dei figli e familiari affranti per l’accaduto.”
Da Arienzo ad Ancona - Le altre notizie di cronaca
ANCONA. Questa notte sull'autostrada A14 si è verificato un tragico incidente che ha causato la morte di un giovane e il ferimento di un altro. Il bilancio dello schianto è di un morto, Matteo Cosenza, 27 anni, di Monteprandone (Ascoli Piceno) e di un ferito, un ragazzo di 34 anni di San Benedetto.
L'incidente
Si è verificato alle 4.30 del mattino tra i caselli di Ancona Nord e Ancona Sud, quando la vettura su cui viaggiavano i due amici ha urtato violentemente il new jersey e si è ribaltata. I soccorsi e la polizia stradale sono intervenuti prontamente sul posto.
La vittima dell'incidente era Matteo Cosenza, un giovane che lavorava nell'azienda di famiglia di installazione di impianti aspiranti, di ventilazione e di condizionamento. L'azienda, la Metal Canalizzazioni, è stata condotta dal padre Pietro e si trova in via della Barca a Centobuchi di Monteprandone.
Il giovane Matteo
viveva con i suoi genitori, Rosa Nappa e Pietro, e con la sorella Elisa in un alloggio di via De Gasperi lungo la vecchia Salaria. La salma di Matteo è stata portata nell'obitorio dell'ospedale di Ancona per la successiva procedura di autopsia.
La Polizia Stradale di Fano ha avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente e stabilire le cause che hanno portato al tragico esito.
Al momento, non ci sono ulteriori informazioni sulla condizione del ferito o sulla possibile responsabilità dell'amico di Matteo. Questi infatti si trovava alla guida del veicolo al momento dell'incidente.
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