Ha un malore fatale mentre è al lavoro: Pasquale muore sotto gli occhi dei colleghi. Lutto nella Polizia
SANTA MARIA CAPUA A VETERE. Se ne è andato così all'improvviso, Pasquale Arzillo venuto a mancare dopo aver accusato un malore che non gli lasciato alcun scampo.
Un terribile lutto che ha sconvolto un'intera comunità e l'arma della Polizia.
Chi era Pasquale Arzillo
Pasquale era un sovrintendente capo in forza al commissariato di Santa Maria Capua Vetere. Secondo quanto si apprende sarebbe deceduto in seguito ad una crisi respiratoria. Inutili i soccorsi e al corsa all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. L’agente è morto dopo poco.
Da Pasquale a Giuseppe - altro dramma
AVERSA. Ennesima morte bianca, ennesimo tragico incidente sul lavoro ed un epilogo che sembrava già scritto ancor prima dell'arrivo dei soccorsi.
Se ne è andato così Giuseppe D'Agostino, in silenzio mentre accorrevano tutti. Subito l'amico che era con lui ha allertato i soccorsi. Ma purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare.
Aversa piange il giovane Giuseppe
Si chiamava Giuseppe D'Agostino, aveva solo 32 anni e tutta una vita da respirare a pieni polmoni davanti a sé. Una tragedia inaspettata che ha sconvolto l'intera comunità, la famiglia, i colleghi. E l'amico che era con lui al momento dell'impatto. Giuseppe lavorava presso un cantiere edile in via Musto del centro storico di Aversa, stavano ristrutturando un appartamento poi ieri pomeriggio la tragedia.
Secondo quanto si apprende, il giovane avrebbe improvvisamente perso l'equilibrio precipitando da una impalcatura all’interno di un appartamento. Nell'impatto al suolo avrebbe battuto la testa e sarebbe proprio questo impatto violento ad aver causato la sua morte.
I messaggi di cordoglio per Giuseppe
“La vita è un viaggio che ti permette di fare amicizia con molte persone sulla tua strada. Ma solo in pochi saranno in grado di rimanere nel tuo cuore per sempre. Tu si uno di quelli. Mi mancherai amico mio. Riposa in pace Giuseppe D’Agostino“. “Te ne sei andato così,in silenzio… Buon viaggio Giuseppe D’agostino Ora sei tra le braccia del signore ?“.
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