Colpito alla testa da una pressa, giovane papà muore: Giacomo lascia una bimba e la compagna
ADDIO GIACOMO. Ennesimo incidente sul lavoro, ennesima tragica storia di un papà uscito di casa per andare a lavoro e non tornato più. E' il dramma di Giacomo Marcimino strappato ingiustamente alla vita.
L'incidente di Giacomo
Secondo una prima ricostruzione, l'operaio mentre stava lavorando sarebbe stato colpito alla testa da un grosso oggetto pesante.
Un impatto violento che non gli ha lasciato scampo. Molto probabilmente come ipotizzato dagli inquirenti. dai medici legali, Giacomo è stato centrato da una pressa mentre il macchinario stava per essere caricato su di un camion che era fermo nel piazzale di un cantiere privato, dove l’operaio era al lavoro.
I soccorsi
Un impatto assurdo che l'ha scaraventato a terra sotto gli occhi dei suoi colleghi che hanno subito allertato i soccorsi. Inutile la corsa disperata al pronto soccorso del Policlinico di Messina purtroppo non è servita a nulla. Massimo non ce l'ha fatta.
Tanti i messaggi di cordoglio sui social per Giacomo
Massimo lascia amici, parenti e conoscenti scioccati dal dolore «Non ho parole. Non si può morire così», scrive Gianluca. Ma soprattutto lascia la compagna e una figlia.
Travolta sulle strisce mentre va a scuola: bimba di 11 anni grave in ospedale
ANCONA. Travolta e investita sulle strisce mentre andava a scuola sotto gli occhi della nonna. Un terribile incidente che ha lasciato tutti sconvolti e che ora tiene col fiato sospeso l'intera comunità.
Ancona - L'incidente
L'allarme del tragico impatto lanciato dai passanti mentre la nonna della piccola era visibilmente sotto choc. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti sembrerebbe che la bimba di 11 anni stesse attraversando sulle strisce pedonali con la nonna, che la accompagnava a scuola, quando è sopraggiunta una Yaris bianca che ha investito la giovane. La piccola è sta sbalzata sull'asfalto. Alla guida dell'auto una 40enne che non si è accorta della presenza sulle strisce della studentessa.
Al momento non si esclude che la conducente dell'auto, che non procedeva a velocità elevata, possa essere stata infastidita dai raggi solari.
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