Napoli, attentato al consolato greco: arrestato il giovane "Rambo", un' insurrezionalista
NAPOLI. Un vero e proprio attentato ad opera di un giovane, ritenuto, secondo quanto perviene e i primi accertamenti, appartenente alla galassia anarco-insurrezionalista partenopea. E' accusato di avere compiuto il 4 marzo 2021 l'attentato ai danni del Consolato Onorario di Grecia a Napoli, è stato arrestato dalla Polizia di Stato.
Napoli - Le indagini
Secondo quanto emerso dalle indagini della Digos (coordinata dal primo dirigente Antonio Bocelli), il giovane, entrato in azione insieme con un complice, per mettere a segno l'attentato ha utilizzato un ordigno di tipo improvvisato e illegale composto da un artificio pirotecnico esplodente denominato "Rambo", assemblato, mediante carta gommata, a una bomboletta spray di deodorante che, al momento della deflagrazione, ha causato conseguenze sia dirompenti che incendiarie.
Al ragazzo, com riporta l'ANSA, contestata dagli inquirenti della Digos e della Procura di Napoli, l'aggravante terroristica ed eversiva dell'ordine democratico.
L'attentato, infatti, aveva l'obiettivo di destabilizzare le istituzioni della Grecia per costringerle ad astenersi o a modificare decisioni attinenti il trattamento carcerario dei condannati per terrorismo. (ANSA).
Da Napoli a De Luca: l'attacco a Carderoli
De Luca. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, torna all'attacco dopo la decisione del ministro Calderoli di nominare il Comitato Nazionale incaricato della definizione del Livelli Essenziali delle Prestazioni (Lep).
"Apprendiamo dal Ministro Calderoli della nomina del Comitato Nazionale incaricato della definizione del Livelli Essenziali delle Prestazioni (Lep). Tale Comitato arricchisce di una nuova unità il milione di acronimi che ci flagellano quotidianamente: nasce il Clep. Ne fanno parte 62 componenti. Leggendo i nomi, si ritrovano personalità di indiscusso valore nel proprio campo di attività, che per la maggior parte dei designati ha poco a che fare con i Lep. In ogni caso, si tratta non di un gruppo di lavoro, ma di un Sinedrio".
E ancora continua in una nota il governatore della Campania, Vincenzo De Luca:
"E considerato il fatto che per riunire una commissione di concorso di 5 docenti universitari si impiegano in media tre mesi, è prevedibile che il nominato Sinedrio potrà riunirsi in seduta plenaria ogni 10 anni, se va bene. Avevamo proposto di affidare l'incarico all'Ufficio Parlamentare di Bilancio, che avrebbe garantito competenze più specifiche e operatività. Ma si è scelto il Sinedrio. Noi ne accompagneremo comunque l'attività con animo solidale e con commossa partecipazione", conclude ironicamente il governatore campano”. (ANSA).
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