E' morto Carmine Tascone, calcio campano in lutto: scoprì Ferrara e Cannavaro
NAPOLI. Grave lutto in Campania, per il calcio partenopeo e non solo. Se ne è andato Carmine Tascone: ex allenatore, osservatore e figura di riferimento per tutti i giovani del territorio. Aveva 86 anni.
Carmine Tascone
E' da sempre una figura importantissima per il calcio campano, un punto di riferimento ineguagliabile nella scoperta e nella crescita dei giovani del territorio.
Una lunga carriera, la sua da calciatore ricoprendo il ruolo di attaccante, poi allenatore e infine osservatore e scopritore di talenti. Ha scoperto e lanciato calciatori che hanno lasciato. lasciano tutt'oggi il segno nel panorama italiano come Bruscolotti, Ferrara, Cannavaro e D’Ambrosio.
Sui social:
"Ci sarebbero tantissimi aneddoti, conserverò con affetto i ricordi, le risate che ci hai regalato, la disponibilità a trasmettere tutto ciò che potevi. Carmine Tascone è il calcio campano per eccellenza e anche di più. La certezza è che non sarai mai dimenticato. R.I.P. Carmine!”.
Da Carmine Tascone a Crescenzo - Le altre notizie di cronaca
GIUGLIANO. Si chiamava Crescenzo Pacili, aveva 59 anni. Se ne è andato dopo aver combattuto a lungo contro un brutto male. Crescenzo lasica la moglie e i due figli Francesco e Anna. Il 59enne era coordinatore della Teknoservice, la ditta che si occupa della raccolta rifiuti in città.
Giugliano in lutto
Un lutto ed una perdita che ha sconvolto l'intera città. tanti infatti i messaggi di cordoglio alla famiglia di Crescenzo in queste ultime ore.
“Hai combattuto come un leone: addio zio, ti ricorderò per sempre”, scrive la nipote Maria. “Solo ora apprendo da Facebook la brutta notizia. R.I.P. Crescenzo, ti ricorderò sempre come la persona gentile e simpatica che veniva allo studio”, il pensiero di Angelica.
Parole di stima e affetto arrivano anche dal presidente del consiglio comunale, Adriano Castaldo:
"Un grande dolore oggi. Crescenzo credo sia stata la prima persona che ho conosciuto tra i lavoratori della raccolta a Giugliano. Ci conoscemmo prima che diventassi consigliere comunale nel 2015 eppure è stato come se ci conoscessimo da sempre. Oggi lo ringrazio per aver sopportato in questi anni tutte le mie scocciature, i miei messaggi, le mie telefonate e non essersi mai tirato dietro. Un esempio da seguire. Un caro abbraccio a Francesco ed a tutta la famiglia”.
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