Le ultime parole di Alessio Gilberti, 42enne chef biellese, prima di togliersi la vita, sono state "È tutto pronto. È ora di finirla…". Il tragico evento è avvenuto ieri a Roma, dove Gilberti si era trasferito da qualche tempo, continuando a lavorare come chef.

Dopo essersi diplomato all'istituto alberghiero, aveva lavorato all'estero e più di recente a Varese, prima di trasferirsi nella capitale.

Addio ad Alessio Gilberti, il giovane chef aveva 42 anni

A Biella, Gilberti era conosciuto anche per la sua passione per la pallacanestro e per aver gestito una tabaccheria a Chiavazza. Nel breve messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook, sembra aver chiarito le ragioni del suo gesto.

Qualcuno ha tentato di dissuaderlo, invitandolo a non fare stupidaggini e pensando che si trattasse di un momento di sconforto o di un macabro scherzo.

Tuttavia, Gilberti ha portato a termine il suo proposito e sulla sua pagina Facebook sono iniziati a piovere i commenti di dolore e sconforto degli amici.

La comunità di Biella è profondamente colpita dalla tragica notizia e si stringe attorno alla famiglia e agli amici di Alessio Gilberti in questo momento di grande dolore.

La sua prematura scomparsa è stata accolta con rassegnazione da chi ha compreso che il male di vivere aveva preso il sopravvento sulla sua vita.

Speriamo che la morte di Gilberti possa sensibilizzare la società sul tema della salute mentale e dell'importanza di aiutare chi si trova in difficoltà psicologiche.

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