L'Azienda ospedaliero-universitaria pisana e l'Azienda Usl Toscana nord-ovest hanno annunciato il decesso della psichiatra Barbara Capovani, 55 anni, aggredita a Pisa venerdì scorso all'esterno dell'ospedale Santa Chiara.

Addio alla dottoressa Barbara Capovani, i suoi organi salveranno altre vite

Con un comunicato, le autorità sanitarie hanno informato che alle 23.40 di ieri sera si è conclusa la procedura di accertamento di morte con criteri neurologici e si procederà alla donazione degli organi, come da volontà della dottoressa espressa in vita e condivisa dalla famiglia.

L'aggressione alla psichiatra è avvenuta per mano di Gianluca Paul Seung, ex paziente della donna, fermato dagli inquirenti e accusato di premeditazione del gesto. L'uomo, già arrestato in passato per comportamenti violenti, era stato collocato in cura presso il Servizio psichiatrico diagnosi e cura di Pisa nel 2019.

Il giorno prima dell'aggressione, Seung si era recato alla Psichiatria territoriale di Pisa per chiedere di incontrare la professionista senza riuscirci. Il giorno dopo l'ha attaccata con un oggetto non ancora ritrovato, colpendola ripetutamente.

La morte della psichiatra avrà anche conseguenze sulla riqualificazione dell'ipotesi di reato a carico dell'aggressore, che passerebbe da tentato omicidio premeditato a omicidio premeditato.

Secondo gli inquirenti, Seung nutriva "forti rancori nei confronti della dottoressa, che lo aveva avuto in cura in quell'anno, elementi che trovano conferma nell'analisi dei social media dell'indagato". L'uomo si definiva "uno sciamano, mediatore fra invisibile e visibile" su Facebook.

La drammatica sequenza dei colpi sferrati dall'aggressore è stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza. Queste hanno permesso di identificarlo e di rintracciarlo nella sua abitazione di Torre del Lago. Qui gli agenti hanno trovato anche una balestra con diversi dardi. Seung è attualmente detenuto nel carcere Don Bosco di Pisa.

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