Giovane morto dopo operazione per appendicite, aperta inchiesta in Sicilia. Forse ennesimo caso di malasanità, indaga la Procura

Una tragica notizia arriva dal centro di accoglienza di Fulgatore, gestito dal consorzio Solidalia. Un giovane di appena diciannove anni è morto dopo un intervento chirurgico per un'appendicite. La vicenda ha suscitato sospetti di malasanità e ha portato il presidente del consorzio, Maurizio Sturiano, a presentare un esposto alla Procura di Trapani.

Giovane di appena 19 anni morto in Sicilia per un'appendicite, aperta un'inchiesta sul caso

Il giovane, un migrante egiziano affetto da forti dolori addominali, era stato trasferito in ambulanza al pronto soccorso del Sant'Antonio Abate di Trapani lo scorso 26 aprile.

Nonostante le ripetute richieste di cure mediche adeguate, i medici hanno tenuto il giovane in "osservazione" per tutta la notte classificando il caso come un codice verde.

Solo il giorno successivo, a causa della mancanza di posti in chirurgia, sarebbe stato trasferito all'ospedale di Alcamo per l'operazione all'appendice.

E' morto durante la serata di ieri

Durante l'intervento chirurgico, le condizioni del giovane si sono aggravate. Nonostante i tentativi dei medici di salvarlo, il giovane è deceduto nella serata di ieri. La Procura di Trapani ha avviato un'indagine sulla vicenda per accertare eventuali responsabilità di malasanità.

La morte del giovane migrante egiziano ha suscitato grande sconcerto e dolore in tutti coloro che hanno appreso della vicenda. È importante che venga fatta piena luce sulla vicenda per garantire giustizia e per evitare che simili tragedie possano accadere in futuro.

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