È morto Nicola Liguori, bruciato vivo mentre era al telefono con la fidanzata
E' morto Nicola Liguori, il 36enne di Frattamaggiore dato alle fiamme lo scorso giugno mentre era in videochiamata con la sua fidanzata. Dopo quasi un anno di sofferenze e mesi di ricovero in ospedale con gravi ustioni sul 35% del corpo, Nicola è purtroppo deceduto ieri sera, 7 maggio.
Addio a Nicola Liguori, aveva 36 anni
Con la morte di Nicola cambia anche la situazione di Pasquale Pezzella, attualmente detenuto nel carcere di Poggioreale e accusato di tentato omicidio. Ora le accuse passeranno da tentato omicidio a omicidio e domani sarà conferito l'incarico per l'autopsia.
L'aggressione a Nicola è avvenuta lo scorso 30 giugno, quando un uomo lo ha attaccato alle spalle e gli ha gettato addosso del liquido infiammabile, appiccando subito dopo il rogo. L
e indagini avevano portato all'arresto di Pezzella, anche lui di Frattamaggiore. Era ritenuto responsabile dell'aggressione a causa di un presunto furto di uno scooter. Pezzella si è sempre dichiarato estraneo ai fatti contestati e ha negato l'accusa di furto di scooter.
La situazione di Nicola è stata disperata fin dal primo momento e le sue condizioni sono peggiorate nei giorni seguenti, fino a rendere necessario il coma farmacologico. La sua morte rappresenta una grande perdita per la sua famiglia e per la comunità di Frattamaggiore. Nicola era anche un giovane papà, aveva una bambina di appena 6 anni.
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